La città sogna a ritmo di jazz 

Maratona di concerti in strade, piazze e chiese. Ieri Vanoni sul palco, chiude Concato

L’AQUILA. Mai fidarsi delle mappe on line, specie quando c’è in agguato la chiusura per lavori all’uscita di Tornimparte sull’A/24 e ti trovi a transitare da Roma. Può capitare che i satelliti confondano uno svincolo per uno sbarramento suggerendoti vie alternative. Tanto basta per ritrovarti a fare molti più chilometri sulla via Salaria. Un percorso inedito quello che si sono trovati a fare Paolo Fresu e Ornella Vanoni prima di arrivare all’Aquila per dare il via alla quinta edizione di “Jazz italiano per le terre del sisma”. Per carità, l’arrivo alle Novantanove Cannelle e la cena a base di prodotti tipici fanno dimenticare tutto, ma come inizio di kermesse niente male. Precisissimo, invece, il metronomo che già da ieri ha scandito i concerti nel capoluogo, con una due giorni che vede l’organizzazione di oltre 40 appuntamenti nel week-end, circa 200 musicisti coinvolti e 18 palchi allestiti solo all’Aquila, dopo altre tappe in tutte e quattro le regioni colpite dal sisma. Piuttosto ridotto il numero dei jazzisti impegnati quest’anno, rispetto alle scorse edizioni. Non è solo una questione legata ai fondi a disposizione, ma c’entra la scelta precisa degli organizzatori di riconoscere un compenso fisso a ciascun artista.
L’ANTEPRIMA. Anche quest’anno, come nel 2018 – quando Giovanni Sollima e i 100Cellos diedero il via dalla basilica di San Bernardino – il primo atto è stato ospitato da una chiesa, parliamo della messa e del concerto organistico con Claudio Astronio all’interno delle Anime Sante. Poi, il concerto in piazza Duomo, uno spettacolo musicale condotto dall’attrice Lella Costa con Karima, Agata Garbin, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, Cristina Zavalloni.
LA VERGOGNA. In apertura, proprio Ornella Vanoni e la sua celebre “Senza fine” in avvio. Ma, prima di cantare, l’affondo su quello che ha visto ad Amatrice, nella mattinata dove si è svolta la partita del Cuore: «Un vero scandalo», ha sottolineato, «cumuli di macerie ovunque e nessuno che sia riuscito sino ad ora ad avviare la ricostruzione. Uno spettacolo che non mi rende fiera di essere italiana. Tanta gente sta abbandonando quelle terre e la questione è completamente sparita dai telegiornali nazionali». Spazio anche a “Caruso” di Dalla. Jazz club e improvvisazione a piazza Palazzo prima, dopo e durante l’esibizione del quintet di Chiara Pancaldi. Quindi, tutti in piazza Chiarino a ballare con il dj set firmato Midory.
IL PROGRAMMA DI OGGI. Qualche problemino di orario legato alle concomitanze con le celebrazioni nei luoghi di culto, specialmente di domenica, ha comportato lievi variazioni di programma, come nel caso della scelta di far slittare il concerto di apertura dei Virtuosi Italiani a Collemaggio dalle 9,30 alle 13,30. Una sessione dal titolo “Back to Bach”, a cavallo tra il jazz e la musica classica che vede in campo anche Daniele Di Bonaventura e lo stesso Fresu. L’apertura di oggi è prevista, quindi, davanti alla Casa dello Studente, alle 12, con Emanuela Di Benedetto e le sue “Human Emotions”. Nella basilica minore di San Giuseppe Artigiano si alterneranno, Stefania Tallini, piano solo, Leila e Sara Shirvani duo, violoncello e pianoforte, Perla Cozzoni piano solo. Nel centro storico la Girlesque Street Band, altra formazione tutta al femminile. Nella basilica di San Bernardino, il Quartetto Alborada, special guest Maria Pia De Vito, e il Quartetto Pessoa. All’Emiciclo, Conspe Big Band del Conservatorio di Pescara (direttore Mike Applebaum), la Big Band del Conservatorio dell’Aquila e l’Orchestra Nazionale Jazz Conservatori. A Palazzo Cappa-Cappelli, Eleonora Strino trio, Rosa Brunello “Los fermentos-Shuffle mode”, Tencofamiglia, Federica Michisanti “Horn Trio”. A Palazzo Lucentini-Bonanni, Ludovica Manzo e Alessandra Bossa “O-Janà”, Anna Lauvergnac Quartet, Franca Masu e Sade Mangiaracina duo, Les Scat Noir. A Palazzo Carli, Simona Severini, Evita Polidoro “Nerovivo”, Cristina Renzetti e Federico Casagrande. In piazza Chiarino Lilac for People, Anais Drago “Jellyfish”, Ada Montellanico feat. Giovanni Falzone “Abbey’s Road”, Gaia Mattiuzzi Trio. In Largo Tunisia, Roberta Brighi Trio, Camilla Battaglia, Zoe Pia “Shardana”, Lumina con Carla Casarano (voce), William Greco (piano), Leila Shirvani (cello), Marco Bardoscia (contrabbasso), Emanuele Maniscalco (batteria). Concerto finale alle 19,30 in piazza Duomo: Fabio Concato con Paolo Di Sabatino trio.
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