Nuova stazione per lo sci I lavori possono iniziare

Un cantiere da 3,2 milioni a Camporotondo, gli impianti sono bloccati da 14 anni Il sindaco Lilli: «Piste pronte a dicembre, riporteremo i turisti anche in inverno»

CAPPADOCIA. Una moderna stazione sciistica, che possa portare a Camporotondo tanti più turisti, così da rilanciare l’economia di un intero comprensorio.

Con questi obiettivi è stato firmato il contratto che affida i lavori di ampliamento dell’impianto da sci di Camporotondo, la frazione turistica di Cappadocia. Un lavoro da tre milioni e 200mila euro aggiudicato dalla società per azioni Leitner. È un’azienda specializzata del settore, che arriva da Vipiteno (Bolzano).

Il bando è stato emanato dal Comune, a seguito della delibera regionale del 15 dicembre del 2014, che assegnava il corposo finanziamento alla giunta guidata dal sindaco Lucilla Lilli. Alla firma del contratto erano presenti, oltre al sindaco, il geometra Mario Ferrazza dell’Ufficio tecnico del Comune di Cappadocia, Giorgio Pilotti, rappresentante della Leitner e il progettista Dino Pignatelli, ingegnere dell’Aquila.

«Con la firma del contratto e la formale consegna dei lavori alla ditta aggiudicataria», commenta il sindaco Lilli, «entra nella fase di realizzazione l’opera tanto attesa dalla comunità di Cappadocia, su cui l’amministrazione comunale ha deciso di scommettere per il rilancio turistico del territorio. Grazie al finanziamento regionale abbiamo finalmente la possibilità di far ripartire la stazione sciistica ferma da 14 anni».

Il progetto era stato fortemente voluto dal vicesindaco Fabrizio Rosci, scomparso prematuramente in un incidente stradale. Con duemila alloggi che si trovano a Camporotondo, quasi tutti utilizzati come case delle vacanze, due strutture ricettive e due ristoranti, che si trovano nella sola frazione, i cittadini si dicono pronti a ospitare molti più turisti. «In estate vengono tante persone che cercano l’aria di montagna e il fresco, ma d’inverno c’è bisogno di un’offerta maggiore», spiega il primo cittadino, «sono convinta che l’opera, che prevede l’ampliamento e il prolungamento delle piste, datate ormai 30 anni e diventate completamente obsolete, restituirà a Cappadocia e a tutto il comprensorio della Marsica occidentale, l’entusiasmo e la vitalità che il turismo di montagna può offrire, favorendo la ripresa della piccola economia del nostro meraviglioso territorio. Sin dall’inizio c’era stata molta sfiducia e incredulità, in molti non credevano che saremmo riusciti ad ottenere un finanziamento di questo tipo», conclude il sindaco, «ci avevano proposto di alienare beni ambientali ma mai saremmo riusciti a realizzare un’opera di questo tipo con le sole risorse del nostro piccolo Comune. Con orgoglio possiamo dire che a dicembre, a Cappadocia, si scierà di nuovo». (m.t.)

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