Palestra del Liceo Cotugno La struttura avrà 500 posti 

La Provincia approva lo studio di fattibilità per la copertura di 3 campi polivalenti Attesa per l’affidamento del progetto da tre milioni con impianto per la pallavolo

L’AQUILA. Il presidente della Provincia Angelo Caruso, con proprio decreto, ha approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica per la “copertura di tre campi polivalenti scoperti nei pressi del Liceo Classico Cotugno in via Leonardo da Vinci”. Il documento, messo a punto dallo studio tecnico “AaOo”, è propedeutico all’affidamento del progetto vero e proprio che, come afferma Vincenzo Calvisi, vicepresidente della Provincia e delegato per l’edilizia scolastica «sarà inserito nella programmazione triennale 2021-2023». Si tratta, in sostanza, di realizzare una nuova palestra a un costo complessivo di circa 3 milioni di euro.
LE CARATTERISTICHE. «Gli elementi guida della progettazione», si legge nello studio di fattibilità, «sono stati i seguenti: realizzare una copertura per permettere competizioni di pallavolo a livello nazionale e che quindi avrà una altezza di 7,50 metri; considerare il fatto che al di sopra del campo all’aperto passano i cavi dell’alta tensione e quindi ci si deve mantenere a una distanza di minimo 7 metri; realizzare una copertura che avesse il minore impatto urbano con il contesto. Premesso ciò, si è suggerito con questo studio di fattibilità di scavare la quota del campo esistente di 4 metri e mezzo circa. In questa maniera la copertura si porta a livello del parcheggio antistante. Inoltre, opportunamente modellata e ricoperta di manto erboso, la copertura diventa un prato urbano, anziché un nuovo ingombro urbano, così da aumentare la qualità ambientale del posto».
DOPPIA ZONA. «Ci sarà una zona A, cioè la zona gioco e una zona B che può essere destinata a sale docenti, sale riunioni genitori e, in caso di necessità, adattata a eventi aperti alla comunità extrascolastica, per l’accoglienza del pubblico con servizi igienici e ristorazione», è scritto ancora nello studio di fattibilità. «La zona B, in sostanza, dota la scuola di quell’area definita “Spazio informale e di relax” nel quale gli studenti possono distaccarsi dalle attività d’apprendimento strutturate e trovare occasioni per interagire in maniera informale con altre persone. La curva della copertura è stata studiata come un manto morbido che parte dalla quota del parcheggio a mo’ di invito e di continuità con il contesto, alzandosi in corrispondenza del campo sottostante per poi riabbassarsi e alzarsi nuovamente come fosse una tribuna esterna naturale. Con la copertura giardino si va ad aumentare la percentuale di area verde che la legge vorrebbe pari al 66.6 per cento dell’area totale. Si è deciso, poi, di mettere in comunicazione la palestra già esistente con il campo coperto, in tal modo si dota la scuola di una doppia palestra, necessaria per un’organizzazione più funzionale delle attività scolastiche e indispensabile per l’offerta formativa vista la prevista istituzione del Liceo Coreutico. Inoltre si potrebbe considerare la possibilità di utilizzare l’impianto come polo sportivo competitivo a livello territoriale; la struttura, infatti, potrebbe ospitare fino a 490 spettatori. Il fatto che la struttura sia in gran parte interrata costituisce un vantaggio anche per l’impatto acustico nonché per lo studio termico. Aver portato la quota del campo di gioco alla quota del piano seminterrato al di sotto della palestra esistente, costituisce un vantaggio anche per i trasporti in caso di pronto soccorso in quanto l’ingresso al campo ha davanti a sé un’area libera di circa 300 metri quadrati».
LA LUMINOSITÀ. «I laghetti-lucernai sono delle vetrate fotovoltaiche», sottolinea lo studio di fattibilità. «L’edificio, quindi, ci guadagnerà in risparmio energetico e in illuminazione naturale e diventerà produttore in proprio e in maniera autonoma di energia. Il tetto verde possiede poi un perfetto effetto d’isolamento contribuendo a mantenere gli ambienti freschi d’estate e caldi d’inverno. Saranno realizzati, inoltre, giardini verticali, i quali, oltre a impreziosire l’ambiente con i colori della natura e a rendere gli spazi più accoglienti ed esteticamente più appetibili, consentono anche di purificare l’aria abbassando così i livelli di inquinamento dell’ambiente. Con i giardini verticali si mitigherà la sensazione di essere in un ambiente scavato. La struttura in carpenteria metallica della copertura verrà rivestita internamente con pannelli fonoassorbenti in legno».
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