l’opposizione: «insufficienti i fondi sbandierati» 

Stadio inagibile a Pratola Il Comune è sotto accusa

PRATOLA PELIGNA. «L’amministrazione comunale continua a fare campagna elettorale senza rendersi conto dei danni che sta causando al paese»: ad affermarlo sono i consiglieri di minoranza Salvatore...

PRATOLA PELIGNA. «L’amministrazione comunale continua a fare campagna elettorale senza rendersi conto dei danni che sta causando al paese»: ad affermarlo sono i consiglieri di minoranza Salvatore Pizzoferrato e Alessandra Tomassilli del gruppo Pratola Insieme.
L’affondo riguarda le recenti dichiarazioni del sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, in merito ai 70mila euro per la sistemazione dello stadio Ricci che attualmente non può ospitare la locale squadra di calcio. «I fondi sbandierati dal primo cittadino», continuano i consiglieri d’opposizione, «non saranno sufficienti a fare tutte le migliorie previste per consentire la riapertura dall’impianto sportivo, ma solo a fare la recinzione. Il sindaco dovrebbe spiegare come mai i lavori che dovevano partire il 22 agosto non sono ancora iniziati».
In particolare, lo stadio di Pratola, per essere in regola, dovrebbe avere una tribuna a norma e un’infermeria. «Il problema è che servirebbero altri fondi per mettere a norma lo stadio», concludono i consiglieri di Pratola Insieme, «mentre resta una continua attività da parte del primo cittadino di voler risolvere le problematiche facendo gli annunci, così come avvenuto per altre strutture sportive, come il campetto rosso. Ricordiamo che questi annunci di rapida soluzione per lo stadio, come detto dal sindaco durante la campagna elettorale, non fanno bene alla nostra collettività».
Nel mentre, il campionato di Eccellenza, dove milita la squadra locale dei Nerostellati 1910 è iniziato sul rettangolo da gioco del vicino comune di Raiano. La partita si è svolta a porte chiuse per delle disposizioni della prefettura sulle recenti dotazioni che gli impianti devono avere e facendo mancare un incasso considerevole per le casse della società sportiva che al momento è l’unica squadra della Valle Peligna a militare in Eccellenza.
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