«Stop a corruzione e conflitti di interesse»

Il Comune ha adottato il piano. L’assessore Leone: nel post terremoto ci sono rischi aggiuntivi

L’AQUILA. Formazione e rotazione del personale, anche dei 12 dirigenti del Comune per prevenire qualsiasi forma di corruzione. È quanto prevede il nuovo piano triennale approvato a Villa Gioia.

Tutti i dirigenti, a partire da quelli che guidano settori sensibili, come la Ricostruzione o le Opere pubbliche, ad esempio, saranno sottoposti a frequenti rotazioni degli incarichi. E dovranno fornire (e rendere pubbliche) una serie di informazioni per monitorare il corretto andamento dei procedimenti.

Un piano che ha effetti immediati sui 589 dipendenti dell’amministrazione, la cui organizzazione è gestita dall’ufficio Risorse umane. Il piano, previsto dall'articolo 1 della legge del 6 novembre 2012 (la numero 190, introdotta dal governo Monti) è un atto dovuto per le amministrazioni e determina i tre gradi di rischio di corruzione, alto, medio e basso, in tutti i settori dell'amministrazione comunale.

Lo studio che ha portato alla compilazione del piano prefigura, tra i rischi maggiori, quello del rilascio dell'autorizzazione a costruire, nell'ambito della ricostruzione privata. «Abbiamo approvato questo piano con largo anticipo rispetto ai termini di legge», spiega l’assessore al Personale, Betty Leone, «soltanto perché all’Aquila persistono esigenze di controllo legate alla Ricostruzione post-sisma ma anche per stabilire con chiarezza e trasparenza un legame di fiducia tra cittadini e ente pubblico». Il piano anticorruzione mira anche a «stabilire con chiarezza e trasparenza un legame di fiducia tra cittadini e ente pubblico».

L'amministrazione e si è data tre mesi di tempo per assimilare il piano. In tutti gli uffici saranno avviati colloqui per definire le modalità di rotazione e, più in generale, le fasi operative. «Sono previsti anche i codici di comportamento settoriale», ricorda il segretario comunale Carlo Pirozzolo, che ha curato la stesura del regolamento generale. «Naturalmente, il piano sarà efficace grazie a una costante rotazione del personale, proprio a partire dai dirigenti. Si tratta di fatto di un momento importante per tutte le amministrazioni pubbliche». La scheda sintetica del piano anticorruzione è composta di alcune parti che inquadrano i rischi, settore per settore.

Il documento promuove interventi di prevenzione, al fine di garantire un protocollo della legalità. Sono compres azioni finalizzate a reprimere il rischio di conflitto di interesse, oltre a un codice di comportamento specifico. Parte del documento di studio è stata elaborata tenendo conto dell’esistenza del piano trasparenza.

Fabio Iuliano

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