Tua dà il bus-disabili per la gita e si realizza il sogno dei bambini 

Villavallelonga, un autista dell’azienda abruzzese dei trasporti ha sensibilizzato dirigenti e personale a concedere il mezzo, molto costoso, con la pedana per le sedie a rotelle all’Istituto didattico

VILLAVALLELONGA. Il sogno dei ragazzi di Villavallelonga e dell'intero Istituto didattico del comprensorio della Vallelonga, è diventato realtà.
La tanto agognata gita scolastica, che sembrava ormai essere svanita a causa dei costi insostenibili da parte delle famiglie, si è fatta ieri mattina, tra la gioia di tutti i ragazzi che avevano oramai perso le speranze.
Ma un doppio motivo di gioia ce l'ha avuto il bambino disabile, che si era sentito responsabile dell'annullamento del viaggio scolastico.
I costi esorbitanti del pullman con la pedana mobile per le sedie a rotelle, sommato alle altre spese e a quella dell'ingresso nella fattoria didattica di Villa San Sebastiano, avevano scoraggiato molti genitori dal partecipare all'iniziativa, tanto che il dirigente scolastico era stato costretto ad annullarla.
La notizia, finita sul Centro del 24 ottobre, era però stata notata da un dipendente della società di trasporti Tua, che aveva condiviso la vicenda con i dirigenti dell'azienda abruzzese.
I quali a loro volta hanno subito cercato e trovato una soluzione. «Dopo aver letto il grido di aiuto da parte del papà del bambino disabile», ha raccontato Guido Pignanacci, «mi sono adoperato e ho contattato l’ingegner Carola Di Paolo, dirigente aziendale, che mi ha subito dato la massima disponibilità a intervenire con i nostri mezzi. Allora ho chiamato un consigliere comunale di Villavallelonga, Antonella Mastrella, che mi ha messo in contatto con il papà del bambino. Tutta la struttura aziendale, dal capo ufficio commerciale Modesto Di Stefano, ai capo movimento Giuseppe Cipollone, Nicola Onorato e Angelo De Angelis, al direttore di sede Massimo Paoli, fino ai due conducenti Francesco Frigioni e Carlo Paciotti, è riuscita nell'intento e, anche grazie al tempo meteorologico, che ci ha assistito in questa splendida giornata, abbiamo potuto assicurare la gita ai bambini».
Una collaborazione scattata tra privato e pubbliche istituzioni, che ha dato i suoi frutti, risolvendo una situazione di stallo che aveva suscitato molti malumori. Anche se c’è stata molta solidarietà nei confronti del bambino disabile e della sua famiglia.
Molti genitori, infatti, avevano rinunciato proprio perché se fosse stato utilizzato un autobus “normale”, il bambino disabile non avrebbe potuto partecipare. E i compagni stessi di classe del bambino sulla sedia a rotelle avevano detto che non lo avrebbero lasciato e che senza di lui non avrebbero partecipato alla gita scolastica.
Invece, grazie alla sensibilità di molte persone, il problema è stato brillantemente risolto e tutti i bambini dell’istituto scolastico sono riusciti a realizzare il loro sogno della gita, soprattutto la visita alla fattoria didattica.
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