Centinaia di lettere buttate nel fiume

Penne, fatture commerciali spedite da banche e assicurazioni tramite la Tnt trovate da due turisti olandesi

PENNE. Centinaia di lettere ritrovate sul greto del fiume e mai consegnate. E' accaduto a Roccafinadamo, la frazione più periferica di Penne, a confine con Farindola, dove l'altro ieri due olandesi, facendo un' escursione nei boschi, si sono imbattuti in sacchi pieni di posta che giacevano abbandonati tra massi e intorno centinaia di lettere e buste – per lo più fatture commerciali spedite da banche e assicurazioni tramite la ditta di spedizioni privata Tnt – sparse qua e là come coriandoli piovuti dal cielo. E in effetti, se ci reca sul posto, alzando la testa, è facile intuire da dove e come siano arrivate lì. In corrispondenza del luogo del ritrovamento c'è un ponte alto almeno una decina di metri sul quale passa la strada provinciale che da Penne conduce a Roccafinadamo, punto dal quale, con ogni probabilità, qualcuno ha gettato il materiale postale che non è mai giunto quindi nelle mani dei destinatari. Da una prima ricognizione fatta sul posto, le missive, di diversa natura e provenienza, recano, oltre alle generalità del mittente e dei destinatari, ancora perfettamente leggibili, anche il marchio della Tnt e accanto una scritta che in questo caso, suona come una presa in giro: "Formula certa". Grande è stata la sorpresa dei due uomini, due turisti che soggiornavano nel vicino campeggio slow camp "Rocca Di Sotto", anch'esso gestito da una coppia di olandesi, Jan Van Lienden e sua moglie Willeke Luinge, quando addentrandosi per sentieri in mezzo alla natura, in un luogo impervio e sperduto, si sono ritrovati davanti l'inconsueto spettacolo. Una stranezza che hanno subito segnalato ai due proprietari del campeggio, i quali con tanta buona volontà hanno recuperato una parte del materiale, o almeno quello più facilmente raggiungibile, portandolo a casa propria per metterlo a disposizione delle autorità competenti. La posta ritrovata permette però di circoscrivere la zona di distribuzione all'area di Penne e dei comuni limitrofi: infatti la destinazione di molte lettere, tra le quali bollette, assicurazioni, comunicazioni da parte di finanziarie e altre della stessa tipologia, è spesso il capoluogo vestino e la frazione di Roccafinadamo in particolare, oppure paesi come Elice, Collecorvino, e Farindola. Dai timbri e altre scritte sovrimpresse si evince anche che non possono risalire a più di due mesi fa. Tanti cittadini, ignari di tutto ciò, magari sono in attesa di posta importante senza sapere che quelle lettere non arriveranno mai. I due titolari dell'agricampeggio colpiti da questo atto di profonda inciviltà hanno detto che faranno una segnalazione ai carabinieri e consegneranno loro il materiale ritrovato nella speranza che possa essere ancora utile ai destinatari.

Claudia Ficcaglia

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