Gli infermieri incontrano i cittadini in piazza Salotto 

PESCARA. Un incontro tra gli infermieri dei reparti di Ematologia e Oncologia e i cittadini. Perché chi indossa la divisa vuole lanciare un messaggio di apertura e dialogo ai malati e alle famiglie,...

PESCARA. Un incontro tra gli infermieri dei reparti di Ematologia e Oncologia e i cittadini. Perché chi indossa la divisa vuole lanciare un messaggio di apertura e dialogo ai malati e alle famiglie, ricordando che in ospedale si crea una «relazione di aiuto». È vero, ci sono delle criticità nel lavoro di tutti i giorni e nel rapporto che si crea in corsia, legate anche ai carichi di lavoro spesso eccessivi degli infermieri e allo stress. Ma in questi reparti, assicura il personale, «gli infermieri sono sempre a disposizione e mettono in campo competenza e professionalità».
Nasce con questo spirito l’appuntamento organizzato per domenica dalle coordinatrici infermieristiche di Ematologia e Oncologia dell’ospedale di Pescara, Gabriella D'Agostino e Lorena Ceccomancini. Un gazebo accoglierà i cittadini in piazza della Rinascita dalle 9 alle 18 e con la speranza di avviare un dialogo con i pescaresi, che sia fondato su basi nuove, diverse, e non sia impregnato di critiche e pregiudizi sugli infermieri, che spesso si sentono «malvisti e maltrattati».
«Abbiamo voluto questo incontro», dicono D’Agostino e Ceccomancini, «perché in un momento difficile per la sanità si possa stabilire un'alleanza tra i pazienti e gli infermieri che tutti giorni si incontrano su un terreno pieno di difficoltà. La carenza di personale, le scarse risorse finanziarie, spesso costringono il personale della nostra categoria ad affrontare turni faticosi, ma possiamo garantire che ci impegniamo costantemente a operare con grande professionalità nei confronti della collettività. Ci rendiamo conto che può non bastare e può capitare che la comunicazione, a volte, non sia ottimale. Capita, cioè, che il paziente possa sentirsi non ascoltato. Ma con questo giorno in piazza della Rinascita vogliamo fermarci e metterci a disposizione di tutti e ribadire la nostra disponibilità all'incontro e alla relazione».
Gli infermieri dei due reparti non sono soli. Per questa iniziativa hanno ottenuto il sostegno di varie associazioni che «lavorano con noi», proseguono le caposala, «per una maggiore umanizzazione della sanità».
E si tratta di Agbe, Ail, Comitato dei pazienti oncologici, i medici di Metis, l’associazione Colori della Vita e il collegio degli infermieri Ipasvi. La speranza è che il messaggio passi, anche per superare le polemiche che ci sono state di recente sull’abusivismo dopo i due casi che hanno portato all’intervento dei Nas.
E l’auspicio, a due giorni dall’evento, è che questi incontri «possano coinvolgere anche gli infermieri delle altre Unità operative dell'ospedale di Pescara».
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