In città l’aria è pulita, lo smog è sparito 

Le centraline non rilevano più da aprile valori alti delle polveri, l’anno scorso Pescara era sotto una cappa di inquinamento

PESCARA. Sorpresa: l’aria di Pescara non è più inquinata, almeno per adesso. Le polveri sottili, che negli anni scorsi in autunno cominciavano ad aumentare le concentrazioni fino a raggiungere picchi allarmanti, sembrano ormai un lontano ricordo. Dall’aprile scorso il famigerato Pm10, ossia le micropolveri pericolose per la salute umana, sta buono buono al di sotto dei limiti di legge e non ha più rialzato la testa.
Tutto questo da quando l’Arta, l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, ha cambiato in primavera il suo sistema che indica con maggiore precisione i valori registrati dalle centraline di rilevamento della qualità dell’aria. Così il vecchio software obsoleto, che spesso andava in tilt, è stato mandato in pensione. Per carità, questo non vuol dire che la scomparsa dell’inquinamento sia dovuta all’ammodernamento delle apparecchiature. Resta il fatto che qualcosa è accaduto. Nelle altre città del nord lo smog è tornato già a farsi sentire da diverse settimane, probabilmente a causa dell’accensione dei riscaldamenti. È vero che qui a Pescara, grazie alle favorevoli condizioni meteo che hanno mantenuto il clima piuttosto mite, le caldaie finora si sono accese poco. Ma, forse, non è solo questo.
Di solito negli anni scorsi i giorni più neri per lo smog si sono registrati in assenza di vento e pioggia, ora invece la stagnazione dell’aria non sembra più essere una concausa del peggioramento dello smog. E nemmeno il traffico, visto che auto, furgoni e pullman continuano a circolare liberamente in città.
Fatto sta che, stando ai dati dell’Arta, ora a Pescara si respira finalmente aria pulita. I valori del Pm10 si mantengono sotto il livello di guardia. Negli ultimi tre giorni rilevati dalle tre centraline presenti in città, il giudizio sulla qualità dell’aria è passato da «accettabile» a «buono». Giovedì scorso 28 novembre, ultimo giorno di pubblicazione dei dati Arta sulla qualità dell’aria, sono stati rilevati nella zona del teatro D’Annunzio, sulla riviera sud, appena 8 microgrammi per metro cubo di Pm10, contro il limite di 50 stabilito dalla legge per la sicurezza della popolazione. Via Sacco, nel quartiere periferico di Villa del Fuoco, una delle strade solitamente più inquinate della città, ha fatto registrare solo 13 microgrammi di polveri sottili. E nella centralissima via Firenze, 14 microgrammi. Quasi un record positivo.
Difficile dire se questa condizione favorevole andrà avanti ancora a lungo e quanto durerà. Quello che è certo è che l’amministrazione comunale non sembra intenzionata ad abbassare la guardia. Tra i progetti per i prossimi anni ci sono altre piste ciclabili, bus a basse emissioni e parcheggi per fluidificare il traffico.
©RIPRODUZIONE RISERVATA