Insulti omofobi, è diffamazione: quarta condanna per un’antropologa

La donna, 82 anni, ha continuato a scrivere sui social frasi volgari e offensive nei confronti di un 38enne di Spoltore, suo vicino di casa, alludendo anche al suo orientamento sessuale
PESCARA. Nuova condanna per diffamazione - la quarta in tre anni - per l'antropologa e storica abruzzese Maria Concetta Nicolai, 82 anni, docente di scuola e universitaria in pensione, autrice di libri, collaboratrice di numerose riviste e membro di diverse associazioni, la quale, nonostante le tre sentenze analoghe, ha continuato a scrivere sui social frasi volgari e offensive nei confronti di un 38enne di Spoltore, suo vicino di casa, alludendo anche al suo orientamento sessuale.
Nel caso specifico, Nicolai, si legge nel decreto penale di condanna, "offendeva l'onore e la reputazione" dell’uomo, "candidato, all'epoca, alle elezioni regionali abruzzesi". Nel decreto, emesso dal gip Giovanni De Rensis su richiesta del pm Andrea Di Giovanni, viene citata anche la "recidiva reiterata infraquinquennale". L'82enne è stata condannata alla pena di 5.000 euro di multa, in sostituzione di tre mesi e dieci giorni di reclusione; concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena.
La nuova condanna arriva, tra l'altro, a due mesi da una denuncia per stalking che il giovane ha presentato dopo essere stato oggetto di insulti omofobi mentre era sotto casa. All'origine della precedente condanna, risalente al febbraio scorso, c'erano invece alcune espressioni usate dall'antropologa, che ad esempio, in un'occasione, ha definito il 38enne come "un poveretto senza arte né parte" e in un'altra come un "imbecille morto di fame, fallito nella vita sociale e persino nell'identità sessuale", sottolineando, tra l'altro, che era "assolutamente necessario separarlo dal consesso civile e rinchiuderlo nel ghetto a cui lo condanna la sua diversità fisica e mentale".
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