La voce nera e calda di Mario Biondi incanta il pubblico

La voce nera di Mario Biondi e la magica atmosfera degli storici jazz club a Pescara. L'atteso concerto del crooner catanese ieri sera al teatro D'Annunzio non ha deluso le aspettative degli organizzatori. Teatro strapieno e grande entusiamo per il ritorno di Biondi che l’anno scorso si esibì allo stadio Adriatico. «Buonasera Pescara, ben ritrovati», ha detto al pubblico quando è salito sul palco del D’Annunzio, ricordando proprio la sua precedente esibizione. Vestito tuto di bianco, Biondi ha parlato per qualche istante e poi, quando la band ha intonato “If”, il brano che ha aperto il concerto, si è subito creata un’atmosfera magica che ha coinvolto i tantissimi – e attentissimi – spettatori che assiepavano platea e gardinate del teatro all’aperto pescarese. Un feeling tra il publico e il cantante che si è protratto per tutta la durata del concerto.

Con il suo Jazz Set Tour 2012 il cantante siciliano è tornato ad esibirsi in Abruzzo accompagnato dalla sua band, composta da Daniele Scannapieco al sassofono, Beppe di Benedetto al trombone, Giovanni Amato alla tromba, l'abruzzese Claudio Filippini al piano («sono emozionato di suonare nella mia città»), Luca Florian alle percussioni, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria. Tanti nuovi talenti della scena soul e jazz internazionale, direttamente coinvolti nel nuovo progetto discografico prodotto da Biondi, un talent album che ha come titolo "Due", in inglese "dovuto". Un atto dovuto, appunto: «Collaborare» ha spiegato l'artista in una recente intervista, «era una delle cose importanti da fare con i giovani talenti, venti artisti incontrati sulla mia strada e che mi hanno catturato, mettendomi in gioco. Una situazione piuttosto energetica, stimolante, dare forza, supporto a chi merita» . Tra le date nazionali del tour anche il capoluogo adriatico, come l'estate scorsa. Grande affetto e attenzione da parte del pubblico, e la promessa mantenuta di fare uno spettacolo "gioioso e divertente" da parte dell'artista. Compreso il siparietto di Filippini con la cantante Luisiana Lorusso, alla quale il musicista abruzzese ha chiesto scherzosamente di sposarlo baciandola sul palco. Tanto soul (soul a piene mani), sound raffinato, versatilità e grande atmosfera per presentare i brani dell'ultimo album e riproporre i piu' grandi successi reinterpretati in chiave jazz, da "If" a "This is what you are", passando per "I love you more". Una serata unica per sognare sotto le stelle di ferragosto.

Jolanda Ferrara

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