Raggi X, nuovo apparecchio Esami in tempi più brevi  

Era bloccato da 6 anni. Di Egidio: «Abbatteremo le liste di attesa del 30%» 

PESCARA. Entrerà in funzione entro un mese, l’apparecchio radiologico telecomandato per effettuare i raggi X, che da sei anni giace solitario e inutilizzato in una stanza del reparto di Radiologia al piano terra del distretto sanitario Pescara sud (ex clinica Baiocchi) sulla via Nazionale Adriatica. Il provvedimento comporterà un abbattimento delle liste di attesa dell’ospedale di almeno il 30%.
È stato il primario Vincenzo Di Egidio, da più di un anno direttore dei servizi di Radiologia vascolare e interventistica dell’ospedale della Asl pescarese (guidata da Armando Mancini) a sbloccare una situazione di stallo sanitaria vergognosa, che si trascina da anni.
Di Egidio: «Ho lavorato fortemente al progetto, di concerto con l’azienda sanitaria. L’apparecchio non è mai entrato in funzione perché mancava un pezzo, un detettore, che è stato acquistato e sarà reinserito nel macchinario che una volta attivato consentirà di erogare prestazioni Rx per l’apparato scheletrico e toracico». I macchinari attualmente operativi a Pescara nord effettuano esami mammografici ed ecografie varie. Inoltre, prosegue il primario, «il reparto si arricchirà di altri due medici radiologi, quando lavoreremo a pieno regime».
«Il nostro obiettivo», prosegue il primario, «è quello di decongestionare del 30 percento le liste di attesa in ospedale che nell’ultimo anno si attestano da una settimana a sei mesi, mentre prima superavano l’anno. Un risultato che abbiamo potuto raggiungere anche grazie alle prestazioni notturne effettuate fino a mezzanotte».
Il macchinario rimasto fermo all’ex Baiocchi, è stato oggetto di numerose battaglie del vice presidente del consiglio regionale Domenico Pettinari che ha più volte, negli anni, denunciato lo scandalo elencando tutti i particolari sui costi «la Asl ha speso 167mila euro nel 2013 per l’apparecchio mai entrato in funzione perché mancava il detettore che ha un costo di 70mila euro». Ma ora la Asl riparte rinnovando la radiologia a tutto vantaggio dell’utenza. Il direttore del dipartimento di Radiologia annuncia novità negli altri ospedali e distretti della Asl sulla base di una riorganizzazione territoriale decisa dai vertici aziendali con l’assessorato regionale alla Sanità guidato da Nicoletta Verì e l’Agenzia regionale sanitaria diretta da Alfonso Mascitelli.
Una delle innovazioni riguarda l’ospedale di Pescara dove «entro ottobre», rivela Di Egidio, «partirà il servizio di radioterapia endocavitaria (esami al collo dell’utero, prostata, colon) di concerto con la Unità operativa semplice dipartimentale di radioterapia, guidata da Pierluigi Bonfilii». E in Radiologia arriverà una risonanza 3 T. Nel nuovo pronto soccorso (diretto dal primario Alberto Albani) che aprirà i battenti i primi mesi del 2020, saranno collocati una Tac di ultima generazione, un apparecchio per i raggi telecomandato e un ecografo. La sala di radiologia del nuovo pronto soccorso sarà ampliata rispetto al progetto iniziale. Poi: «L’ospedale di Penne sarà dotato di una risonanza magnetica per l’esame delle piccole articolazioni, colonna vertebrale, ginocchio, spalla; mentre all’ospedale di Popoli sarà assunto un nuovo radiologo».
Un’altra figura professionale di questo tipo entrerà presto a rafforzare l’organico del distretto sanitario di Scafa.
Altro cavallo di battaglia di Pettinari è stato l’apparecchiatura Pet Tac, per lo studio dei tumori, posizionata da anni in un rimorchio all’esterno del presidio ospedaliero di via Fonte Romana.
L’esponente del M5S ha da sempre sostenuto che si tratta «dell'esempio più evidente dello sperpero di denaro pubblico. Uno strumento per il quale dal 2007 si pagano circa 7mila euro al giorno di affitto, per un totale che oggi raggiunge i 15 milioni di euro, quando con un solo milione e mezzo la Asl avrebbe potuto comprarlo».
Ebbene, dopo aver superato una serie di cavilli tecnici e burocratici, anche in questo caso ci sono buone nuove: la Asl ha deciso di comprare il macchinario.
La conferma arriva dal neuroradiologo: «La Pet Tac per il reparto di Medicina nucleare (primario Valerio Di Francesco) è in fase di acquisto».
La Radiologia è un dipartimento di eccellenza della Asl di Pescara. Una fama che varca i confini regionali con pazienti che arrivano da tutta la regione ma anche dalla Asl del Molise (convenzionata con la Asl pescarese) e dalla Puglia. Lo confermano i numeri: nell’ultimo anno le prestazioni, Tac, ecografie, mammografie, sono aumentate del 45%, le risonanze sono passate da 7mila a 11mila e le liste di attesa si sono ridotte del 12%. Nei primi sei mesi dell’anno sono stati effettuati oltre 100 interventi di neuroradiologia interventistica: ictus, rotture degli aneurismi e malformazioni cerebrali. Ed entro un anno, prevede il primario, «la radiologia interventistica periferica e vascolare toccherà quota mille prestazioni, tra angioplastiche e protesi endovascolari ed extravascolari, biopsie e drenaggi».