Recovery: Parlamento Ue, ok a nuove risorse proprie, anche plastic tax

BRUXELLES - Il Parlamento Ue dice sì all'introduzione di nuove risorse proprie per alimentare il bilancio Ue. Tra queste una tassa sui rifiuti di plastica non riciclati, la revisione del sistema di scambio di emissioni, una tassa sulle transazioni finanziarie e una tassa sul digitale. Il voto favorevole dell'Eurocamera alle risorse proprie, già approvate dal Consiglio europeo nell'accordo di luglio, accelera il processo di reperimento delle risorse che andranno a ripagare il debito che l'Ue contrarrà sui mercati per il Recovery fund. Manca solo l'ok dei ministri al calendario delle nuove tasse e potrà poi partire il processo di ratifica dei Parlamenti nazionali. "Chiediamo al Consiglio che già questa settimana approvi unanimemente il processo che porterà alla ratifica, non possiamo perdere tempo", ha detto il relatore José Manuel Fernandes (Ppe). Il Parlamento, ha spiegato, "difende il principio che le nuove risorse dovranno almeno ripagare gli interessi (sul debito del Recovery, ndr) del 2021-27", ma possibilmente dovranno anche ripagare il capitale, perché "non possiamo avere i programmi futuri in ostaggio del debito" che l'Ue contrarrà. Fernandes ha anche precisato che "le nuove risorse non devono essere un peso sui cittadini", per questo il Parlamento chiede al Consiglio di impegnarsi sul tipo di nuove tasse che dovranno comprendere quella sulle transazioni finanziarie, sul digitale e sulle emissioni.