Festa L’Aquila: vittoria e salvezza matematica

I neroverdi superano la diretta concorrente Prato (che retrocede in serie A) e si godono la permanenza in Eccellenza con due giornate di anticipo

L’AQUILA. Festa neroverde. L'Aquila batte 45-26 i Cavalieri Prato, bissa il successo dell'andata e con la prima vittoria casalinga conquista la matematica permanenza nel massimo campionato italiano di rugby, con due turni di anticipo.

Gli aquilani allenati da Massimo Di Marco, determinati e concentrati, archiviano la pratica già nella prima frazione e con 4 mete realizzate si assicurano anche il punto di bonus. Dopo i primi tre punti realizzati dal piede preciso di Alberto Bonifazi (7 su 7 dalla piazzola), a violare la linea di meta sono Adolfo Caila, in percussione dopo una touche, Joaquin Riera che realizza dopo una punizione veloce di Simon Picone, Alex Panetti e lo stesso capitan Picone che schiacciano al centro dei pali. Nell'intervallo i tuttineri toscani, autori di soli 7 punti, non scendono negli spogliatoi e vengono catechizzati sul campo dal tecnico Alejandro Moreno, che vuole portare a casa almeno un punto. Ci riescono, anche approfittano dei cartellini gialli ad Alessio Cocchiaro e Luca Di Cicco, segnando con Giovanni Marchetto (uno degli ex di turno), Patrik Bigoni ed infine con Luciano Dublino. L'Aquila però consolida il successo con le mete di Giulio Forte, che realizza dopo un passaggio sottomano dell'ottimo Riera ed ancora di Adolfo Caila che, ricevuto l'ovale da Riera, si gira e schiaccia.

«Abbiamo legittimato la nostra permanenza in Eccellenza», dichiara a fine partita l'head coach Massimo Di Marco, «ci siamo preparati bene questa gara, che aspettavamo da tempo. Dopo un buon primo tempo, c'è stato un calo di concentrazione nel secondo, ma poi ci siamo ripresi».

Raggiunto l'obiettivo stagionale della salvezza Di Marco traccia un primo bilancio: «Non siamo partiti bene», afferma, «ma la crescita della squadra è stata esponenziale. L'unico rammarico è che a Mogliano, quando sono entrati i giocatori più forti dei veneti, la forbice si è allargata troppo. In questo momento il divario con i top team del campionato è ancora troppo grande, ma sono valutazioni che faremo assieme alla società».

«Soddisfatto anche l'allenatore del reparto degli avanti, Massimo Alfonsetti. «Rispetto a quanto provato negli allenamenti ho visto i ragazzi contratti, per l'importanza della partita», afferma il tecnico, buona l'attitudine della squadra, ma dobbiamo essere intelligenti a trasformare l'aggressività in energia». Grande festa al centro del campo tra tifosi e squadra. «Anche se non è l'ultima partita, ci siamo messi alle spalle un campionato difficile», dice ancora affaticato l'esperto pilone tallonatore Dario Subrizi, «ora non vogliamo fermarci e crescere ancora come gruppo e raggiungere qualche risultato prestigioso nelle ultime giornate». L'Aquila tornerà in campo a San Donà sabato 25 aprile. Intanto oggi, alle 15 a Reggio Emilia, la Gran Sasso affronta l’Accademia Fir (arbitro Bertelli) nella Poule Promozione di Serie A. In B (Poule retrocessione) Paganica sfida Viterbo (arbitro Di Blasio) in casa.

Tommaso Cantalini

©RIPRODUZIONE RISERVATA