L’Avezzano riparte da due vecchie glorie

Presentati il direttore tecnico Petrelli e il dg D’Aprile. Domani sarà la volta dell’allenatore Morgante
AVEZZANO. Dopo lo sconforto seguito all’eliminazione nella fase nazionale dei play off contro la Sangiovannese, inizia la rinascita dell’Avezzano (Eccellenza) affidando la responsabilità dei ruoli chiave a persone preparate che, in passato, hanno fatto la storia dell’Avezzano. In altre parole, dallo sconforto e dalla tentazione di abbandonare tutto è prevalso il desiderio e la responsabilità di gettare le basi della rinascita per una squadra che dovrà avere un ruolo da protagonista a prescindere dall’eventuale ripescaggio in serie D. Sono state queste le prime parole pronunciate dal presidente dell’Avezzano calcio, Gianni Paris, nel corso di una conferenza stampa allo stadio dei Marsi, convocata per presentare il nuovo direttore generale Massimo D’Aprile, ex giocatore biancoverde, reduce dalla positiva esperienza di dirigente nel Teramo, e il direttore tecnico Pino Petrelli, per molti anni allenatore biancoverde che, avrà il compito di ottimizzare il lavoro dell’allenatore, dei giocatori e ristrutturare, con criteri moderni, il settore giovanile. Domani, invece, verrà presentato il nuovo allenatore Luigi Morgante, reduce dalla positiva esperienza di Celano. Presenti anche numerosi tifosi che hanno accolto con applausi gli interventi di Paris, D’Aprile e Petrelli, tutti incentrati sulla necessità di lavorare in armonia e con serietà per non deludere le aspettative dei sostenitori.
Non è mancato un riferimento critico al neo allenatore reo di un comportamento antisportivo in passato. Ma queste, ha chiarito D’Aprile, sono cose che fanno parte del calcio. «Ora dobbiamo remare tutti nella stessa direzione perché la società ha un progetto serio e voglia di far bene». Passando al dettaglio dei vari interventi, il presidente Paris ricordato che sono cinque anni che guida la società. «Mi sono trovato al cospetto della necessità di costruire una realtà efficace ed efficiente dal punto di vista tecnico e della programmazione. In questo contesto la scelta è caduta su due persone serie e preparate che conoscono la nostra realtà».
Pino Petrelli avrà il compito di ottimizzare il lavoro della squadra e di progettare e strutturare una società funzionale nel tempo. «Dopo 32 anni da allenatore», ha detto, «sono onorato di far parte di questo nuovo progetto». Per D’Aprile c’è «la voglia di far bene coinvolgendo il territorio e creare sinergie che durano nel tempo».
Paolo Guadagni
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