Martinez-show, l’Inter è prima 

Nerazzurri da record: 12ª vittoria in 14 gare grazie all’argentino e sorpasso sulla Juve

MILANO. Prima il pareggio della Juve all’ora di pranzo, poi il successo dell’Inter. Il sorpasso in vetta alla classifica lo firma Lautaro Martinez, sua la doppietta che stende la Spal.
Tredici gol, qualità e quantità, Martinez trascina l’Inter di Conte. Un toro scatenato, come De Niro-La Motta nel capolavoro di Scorsese. C'è tutto Lautaro Martinez nel sorpasso dell'Inter alla Juventus in vetta alla classifica. L'argentino classe 1997 incorna la Spal a San Siro con una doppietta (terza stagionale), destro e colpo di testa che sono due marchi di fabbrica del bomber di Bahia Blanca. «Siamo in testa, è importante. Lavoriamo per dimostrare che siamo all'altezza di questa Inter», ha detto a Inter Tv.
Tredici gol in stagione di cui otto in campionato, cinque reti nelle ultime tre partite e un momento di forma eccezionale, che va oltre i numeri. Come dimostrato nella ripresa, quando due volte spreca la palla per la tripletta, ma continua a combattere, riuscendo ad evitare un giallo pesante (è diffidato) verso la sfida con la Roma. «Qualità e quantità» è la definizione migliore per l'attaccante che si ispira a Radamel Falcao.
Arrivato a Milano nel 2018 per 25 milioni dal Racing Avellaneda, su consiglio di Milito (ds degli argentini) e su spinta di Zanetti, l'ambientamento non è stato facile per le scelte di Spalletti, restio a farlo giocare con Icardi. I problemi dell'ex capitano gli hanno regalato più minuti, chiudendo la prima stagione nerazzurra con 9 gol e conquistando la maglia da titolare in nazionale.
La scintilla per farlo esplodere è stato l'arrivo di Antonio Conte, che gli ha fatto fare il salto di qualità. Lo dicono i numeri di questo avvio di stagione, in cui ha segnato contro big come Juve e Barcellona, trascinando l'Inter. La specialità è la partenza a razzo: 10 gol su 13 sono arrivati nella prima mezzora. «Non so perché, arriva la palla giusta e faccio gol», ha spiegato.
Reti festeggiate con le corna del toro, soprannome che lo accompagna dai tempi di Buenos Aires, e poi con una «A» per la fidanzata Agustina. La coppia con Lukaku funziona, per la prima volta dal 2001/02 l'Inter ha due giocatori con 8 gol dopo 14 giornate (erano Kallon e Vieri). Aspettando il rinnovo, magari togliendo la clausola da 110 milioni che ha già attratto il Barcellona, Lautaro vuole continuare a far sognare l'Inter e Conte.
Numeri da record. Antonio Conte, con il successo di ieri, è diventato il primo allenatore della storia dell'Inter a vincere 12 partite nelle prime 14 giornate di serie A. Superato il record già eguagliato di Aldo Olivieri nella stagione 1950-1951.
Angelo Caradonna