PESCARA. Classe 2001, arriva da Rovereto ed è cresciuto nel settore giovanile del Milan prima di firmare a Brescia. Giacomo Olzer ieri si è presentato ai tifosi del Pescara con un gol e un assist nel secondo tempo della sgambata contro il Collecorvino e ha subito strappato applausi. «Sono contento», ha detto Olzer, «di questa prima settimana di lavoro. Vivarini chiede tante cose che poi ci permetteranno di fare bene in stagione. La mia posizione in campo? Ho fatto tanti ruoli, oggi (ieri ndc) il mister mi ha detto di partire largo e di accentrarmi. Un ruolo che mi piace». Olzer è cresciuto nella primavera del Milan, poi l’esperienza in B al Brescia. «Abbiamo passato un brutto mese di maggio. Dalla salvezza sul campo alla penalizzazione e la retrocessione. La trattativa con il Pescara? Credo che questa possa essere la piazza giusta per me. Il ds Foggia ci ha messo un attimo a convincermi. Mi ha spiegato il progetto e mi ha fatto capire che con Vivarini le mie caratteristiche erano perfette». Olzer conosce bene l’Abruzzo. «Vengo in vacanza a Villarosa da quando sono piccolino. Ho tanti amici qui». Olzer racconta anche i suoi idoli nel mondo del calcio. «Da piccolino mi ispiravo a Kakà, poi ho ammirato tanto Ilicic». Olzer ha uno passione per lo sport a 360°. Dalla famiglia di pallavolisti alla conoscenza a 360° del ciclismo. «Prima dell’amichevole ho visto il tappone del Tour. Chi ha vinto? Arensman della Ineos. Domanda troppofacile…».