Marco Tumminello, 20 anni, attaccante del Pescara

OGGI ALL'ADRIATICO (ORE 18)

Palmiero c'è, Bettella out. Zauri: Pescara, ripartiamo

Con il Pordenone si cambia, in mediana fuori Bruno. Debutta Masciangelo 

PESCARA. Il primo giorno di scuola è stato traumatico. La sconfitta con la Salernitana, il pesante 3-1 e le tante falle che si sono viste nello scacchiere non hanno fatto dormire tranquillo Luciano Zauri. L’allenatore marsicano deve riscattare il ko dell’Arechi e oggi pomeriggio (ore 18) con il suo Pescara vuole regalare la prima gioia ai tifosi biancazzurri. «Vogliamo riscattarci», afferma l’allenatore del Delfino. «Abbiamo di fronte una squadra quadrata che viene da un campionato vinto. Il Pordenone è una buona squadra e non dimentichiamo che ha battuto il Frosinone nella prima di campionato. Massimo rispetto, ma siamo convinti di poter fare bene», dice l’allenatore alla vigilia. «Il ko di Salerno è stato un incidente di percorso e abbiamo una gran voglia di vincere». Il giovane tecnico ha rivisto la gara dell’Arechi e non vuole commettere gli stessi errori. «Abbiamo avuto dei problemi a causa di alcuni acciacchi. Poi ovvio che ci abbiamo messo del nostro, ma come tutte le cose qualcosa di positivo c’è stato. La reazione dopo l’1-1, per esempio, è stata positiva. Il sistema di gioco? Non lo cambiamo da un giorno all’altro. Andremo avanti col 4-3-3. Poi, dopo la fine del mercato, vedremo. Non sono integralista e quindi potremmo anche fare altre valutazioni».
Le scelte. Oggi pomeriggio potrebbero esserci almeno 3 cambi rispetto alla prima di campionato. «Ho dubbi in tutti i reparti tranne in porta. La settimana è stata interessante. Palmiero? Ha buone chance di giocare». A centrocampo, infatti, il playmaker arrivato dal Napoli prenderà il posto di Bruno. Memushaj e Busellato dovrebbero essere confermati come mezze ali. In difesa, poi, Scognamiglio prende il posto dell’acciaccato Bettella. Dubbi sui due terzini. «Per fare un calcio propositivo ci vogliono giocatori propositivi. Ci vogliono terzini che spingono o hanno caratteristiche offensive». Masciangelo insidia il posto di Del Grosso nell’out mancino. L’ex Juve che dovrebbe partire dall’inizio. Anche in attacco ci sono dei ballottaggi. Di Grazia, per esempio, insidia Brunori, nel tridente offensivo. «Brunori? Merita di giocare. Probabilmente a Salerno la squadra non si è espressa bene in avanti, ma io sono convinto che come esterno possa giocare. È chiaro che non ha mai fatto quel ruolo, ma la responsabilità è anche mia».
Centrocampo affollato. Domani si chiuderà il calciomercato e nelle ultime ore sono arrivati diversi giocatori, specie a centrocampo. La mediana è il reparto più affollato con ben 10 elementi, considerando anche gli infortunati Melegoni e Chocev. «Quando mancano dei giocatori è un problema perchè non si sono possono fare determinate scelte. Quindi, meglio se c’è abbondanza. Otto centrocampisti sono tanti, certo, sono considerazioni che stiamo facendo. Adesso comunque il nostro è diventato un centrocampo di qualità. Con i nuovi abbiamo inserito qualità e fisicità».
Gli ultimi colpi di mercato. Zauri aspetta con ansia gli ultimi acquisti, ma alla vigilia della partita la parola “mercato” è un tabù. «Quello che manca non voglio dirlo, aspettiamo il fine partita di domani (oggi, ndr). La squadra si sta completando e non voglio parlare di mercato per rispetto dei mie giocatori».
L’ambiente e il debutto in casa. Saranno circa 7mila gli spettatori presenti oggi pomeriggio all’Adriatico, di cui 3.372 abbonati (l’anno scorso ne erano 3.668). «La partita in casa me la sogno da quando ho firmato», Luciano Zauri ha realizzato il suo sogno, ma adesso serve la prima vittoria.
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