Pescara, a fine partita Cosmi litiga con i tifosi della tribuna

Coperto d’insulti, il tecnico biancazzurro non ci sta e poi ironizza: «Ce l’avevo con mia moglie» L’allenatore: «Salviato mezzala? Una mossa studiata...non sono mica scemo»
PESCARA. A fine partita ha buttato un urlo al cielo, ha gioito e ha anche avuto qualcosa da ridire a un gruppo di tifosi situati nella parte centrale della tribuna Majella superiore. Qualche parolina di troppo non è andata giù a Serse Cosmi, che, prima di scendere nel tunnel degli spogliatoi, ha urlato contro la tribuna. Un battibecco a distanza, che ha scatenato anche una piccola baruffa sugli spalti, subito sedata, tra chi accusava Cosmi e chi prendeva le sue difese. Una specie di tutti contro tutti, visto che, mentre la squadra lasciava il rettangolo verde, dalla curva piovevano cori contro i giocatori.
Cosmi può tirare un bel sospiro di sollievo dopo aver battuto il Siena. Serviva una vittoria per centrare subito la salvezza, anche se per stare tranquilli occorre ancora un punticino. L’allenatore del Pescara nel dopo gara è ancora carico e, quando gli si chiede a chi erano indirizzate le urla verso la tribuna, risponde così: «Mi sono arrabbiato con mia moglie che era in tribuna», dice in maniera ironica. «Siccome non riusciamo più a litigare quando siamo a casa, perché non la vedo mai, l’abbiamo fatto oggi». Cosmi è nero, ma preferisce mascherare la sua rabbia. «Dico solo che i miei referenti, non sono in quella zona dello stadio (la tribuna), ma alla mia sinistra, in curva Nord. Da loro accetto tutto». Punti di vista. In un clima teso e particolare non è semplice lavorare. «Penso solo al campo e alla squadra. Il resto non mi interessa. Ho un giudizio su tante cose... credete che io sia stupido? Va bene così… tutte le altre cose non mi interessano». Polemico e pungente il sergente Serse, che di certo non le manda a dire. Nemmeno quando gli si fa notare che Salviato, nel ruolo inedito di mezzala, ha lasciato di stucco in molti, calcolando Rizzo e Nielsen seduti in panchina. «Voi pensate che io sono uno scemo, ma vi sbagliate. So che Salviato è un terzino, se l'ho messo a centrocampo c'è un motivo e vi spiego la scelta», dice infastidito. «Salviato e Bovo hanno giocato in quel ruolo, perché i senesi con i due mediani, che potevano essere Pulzetti e Valiani, sanno innescare molto bene un giocatore forte come Rosina e, quindi, volevo due mezze ali che andassero alti su questi due mediani per limitarli. Poi che Salviato non sia una mezzala non ci serve il corso di Coverciano per capirlo. Nielsen, quando non gioca, deve sempre giocare e lo stesso discorso si può estendere ad altri giocatori», il tecnico è un fiume in piena. «Abbiamo vinto meritatamente contro la terza squadra del campionato. Stop. Nelle altre partite, dove non abbiamo vinto, siamo stati giustamente massacrati, oggi, però, non voglio sentire nulla. Siamo stati sei giorni in ritiro e abbiamo vinto e siamo qui a parlare...».
Dopo la sfuriata, Serse Cosmi analizza anche gli obiettivi futuri, con la salvezza praticamente conquistata. «Pensiamo al Lanciano, una squadra forte che meritatamente occupa la zona alta della classifica. Se siamo fluidi e giochiamo con meno tensione possiamo vincere anche il derby. Nei miei ragazzi ho visto la giusta convinzione e la vittoria con il Siena può allentare la tensione».
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