LA CERIMONIA

A Teramo l'addio a Nino Castelnuovo, il bello degli sceneggiati Rai / VIDEO

Funerali in forma strettamente privata per l'attore sposato con Maria Cristina Di Nicola, scrittrice teramana. Salma tumulata a San Nicolò a Tordino

TERAMO. Nella Cattedrale si sono celebrati in forma strettamente privata, come voluto dai familiari, i funerali dell'attore Nino Castelnuovo, morto due giorni fa a Roma dopo una lunga malattia. Castelnuovo è stato l'indimenticabile e bellissimo Renzo Tramaglino accanto a Paola Pitagora ne "I promessi sposi" diretto da Sandro Bolchi, andato in onda sotto forma di sceneggiato nel 1967 su Rai1. Celebre lo scatto atletico, mentre salta la staccionata nello spot tv dell'olio Cuore (foto in basso).

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Teramo, l'ultimo saluto all'attore Nino Castelnuovo
Funerali in forma strettamente privata celebrati nel Duomo (video Luciano Adriani)

Castelnuovo aveva recitato in decine di film, diretto da grandi registi come Un maledetto imbroglio di Pietro Germi (1959), Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti (1960), Un giorno da leoni di Nanni Loy (1961), e Un mondo nuovo di Vittorio De Sica (1966). All'anagrafe Francesco Castelnuovo, era originario di Lecco, dove era nato il 28 ottobre 1936. Secondogenito di quattro fratelli, incomincia a lavorare ancora bambino. Dopo aver praticato la ginnastica artistica e il ballo nel 1955 si trasferisce a Milano dove diventa allievo della scuola del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler.

Esordisce poi al cinema con Pietro Germi e prosegue interpretando ruoli secondari da attore giovane in numerose pellicole, alcune delle quali anche di rilievo come Il gobbo (1960) di Carlo Lizzani e Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti. Poi un film interamente cantato, in cui interpreta la parte del protagonista accanto a una giovane Catherine Deneuve. L'occasione internazionale arriva con il musical francese Les Parapluies de Cherbourg (1964) di Jacques Demy, film che ottiene all'estero consensi di critica e di pubblico e vince la Palma d'oro a Cannes, ma passa quasi inosservato in Italia.
Diviene uno degli attori più popolari in Italia grazie al ruolo di Renzo Tramaglino nello sceneggiato I promessi sposi. Racconterà in varie interviste con del suo incontro con Paolo VI che lo volle conoscere dopo aver visto I promessi sposi. Le sue scelte successive hanno privilegiato la tv, dove ha preso parte a numerosi sceneggiati dopo il primo grande successo; da ricordare Ritratto di donna velata, con Daria Nicolodi. Nel 1976 suo fratello Pierantonio viene picchiato a morte. Nel 1994 un'altra grave perdita: muore in un incidente stradale l'altro fratello Clemente.
Recita superbamente in uno dei più premiati film di tutti i tempi, Il paziente inglese (1996), nei panni dell'entusiasta archeologo italiano D'Agostino. Recita anche nelle fiction Il Maresciallo Rocca, Incatesimo e, nel 2013, Le tre rose di Eva dove veste i panni dello spregiudicato giudice Savio.

L'attore aveva raccontato di aver combattuto per anni con una grave malattia degenerativa che colpisce gli occhi, il glaucoma. "Con la morte di Nino Castelnuovo perdiamo un grande attore, un interprete unico e un volto amico degli italiani. Talento poliedrico che, nel corso della sua lunga carriera, è stato protagonista in teatro, al cinema e in televisione". Così il ministro della Cultura Dario Franceschini ha ricordato l'attore legnanese.

Castelnuovo lascia la moglie Maria Cristina, attrice e scrittrice teramana, il figlio Lorenzo e la sorella Marinella.