Assalto al portavalori, latitante arrestato in Romania

8 Maggio 2014

TERAMO. Lo cercavano dal 2008, da quando era evaso dagli arresti domiciliari. Roberto Salvini, 56 anni, originario di Asti ma residente tra Sant’Omero e Giulianova, l’anno prima era stato arrestato...

TERAMO. Lo cercavano dal 2008, da quando era evaso dagli arresti domiciliari. Roberto Salvini, 56 anni, originario di Asti ma residente tra Sant’Omero e Giulianova, l’anno prima era stato arrestato per l’assalto al portavalori davanti all’Eurospin di Tortoreto e per questo condannato a sei anni in appello. La notte tra martedì e mercoledì lo hanno arrestato alla frontiera romena: un’operazione portata avanti dai carabinieri del reparto operativo di Teramo guidato dal capitano Nazario Giuliani con l’Interpol. La rapina a Tortoreto avvenne nel settembre del 2007 ai danni di un portavalori che aveva appena ritirato 15 mila euro dal supermercato. In giorni e circostanze diverse, per quella rapina, oltre a Salvini furono arrestati Francesco Congu, 35 anni, negoziante di Roma, e Mario Massaroni, 49 anni, anch’egli romano. Secondo gli investigatori sarebbe stato quest’ultimo ad impugnare la pistola Smit&Wesson 357 magnum, con la matricola abrasa con cui il giorno della rapina vennero minacciate le due guardie giurate derubate delle loro armi. Il giorno dell’arresto, oltre alle due pistole delle guardie giurate ritrovate in una Renault Clio con la quale si erano allontanati due dei tre banditi, i carabinieri trovarono anche una pistola Beretta calibro 9 con munizionamento, anch’essa utilizzata per la rapina. Quest’ultima arma faceva parte di uno stock di 26 pistole rubate a Roma il 3 maggio del 2005 ad un autotrasportatore.

L’altra auto utilizzata dai banditi, un’Alfa Romeo 156, anch’essa ritrovata dagli investigatori, era stata rubata a Crecchio (in provincia di Chieti) due giorni prima della rapina. A mettere i carabinieri sulle piste dei presunti rapinatori erano state alcune tracce lasciate a bordo delle auto e la loro descrizione fornita dalle guardie giurate e da altri testimoni.Oltre alle pistole usate per la rapina al furgone portavalori, i carabineri avevano anche trovato uno storditore elettrico che sarebbe stato impiegato in una tentata rapina ai danni di un passante a San Nicolò. Per quel fatto venne arrestato in flagranza Stefano Berardi, 45enne romano, mentre al suo complice, che era Salvini, venne notificato qualche giorno dopo un ordine di custodia nel carcere di Castrogno, dove all’epoca era detenuto per altra causa.(d.p.)

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