Bandi per 225 posti nei quattro ospedali

18 Settembre 2014

A fine mese scadono gli avvisi di mobilità, poi il via ai concorsi per diverse figure: dai medici a magazzinieri e autisti

TERAMO. Roberto Fagnano prenderà possesso della stanza gialla al quinto piano della sede Asl di circonvallazione Ragusa la prossima settimana. I tempi li illustra l’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci: «La giunta nella seduta di martedì dovrà deliberare la griglia delle valutazioni (i manager hanno infatti degli obiettivi da raggiungere, ndr) mentre la struttura ha verificato se esistono delle incompatibilità. Subito dopo firmerà il contratto. Penso proprio che tutto ciò avvenga nell’arco della prossima settimana».

Fra le varie questioni in sospeso che il nuovo direttore generale si troverà ad affrontare appena arrivato, ci sarà quella del personale. Per unanime ammissione nell’incontro di presentazione al personale di Fagnano le carenze in organico sono il problema principale da risolvere. Già da mesi si è parlato dello sblocco di 429 assunzioni e la Asl sta proseguendo l’iter per arrivare all’obiettivo. Per far questo si sta muovendo su due filoni.

Il primo riguarda le assunzioni a tempo indeterminato. Il 1° ottobre scadranno i termini di due avvisi di di mobilità volontaria dall’esterno per titoli e colloquio. In sostanza la Asl chiede ai dipendenti di altri enti se vogliono trasferirsi nell’azienda sanitaria: è un passo imprescindibile per bandire poi i concorsi sui posti non ricoperti. Il primo avviso concerne 25 posti: 24 per dirigenti medici (dai 3 della chirurgia generale, ai 6 della medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, ai 4 di radiodiagnostica ai due veterinari) e uno per dirigente delle professioni dell’area infermieristica. Il secondo invece riguarda 200 posti: dai 13 da fisioterapista, ai 15 da tecnico della prevenzione nei luoghi di lavoro, agli 80 operatori socio sanitari, ai 38 operatori tecnici Edp, ai 14 magazzinieri, ai 6 autisti di ambulanza. Spicca un posto di collaboratore tecnico addetto alla prevenzione incendi, che però è un servizio appaltato all’esterno e anche i due da mediatore culturale, che probabilmente dovrebbero favorire il rapporto con i pazienti stranieri. Si tratta di assunzioni previste nel piano operativo e nel piano aziendale approvati dalla Regione. Ci sono poi qualifiche professionali che non figurano nei bandi per la mobilità perchè ci sono già graduatorie valide o perchè la mobilità è già stata fatta.

Il secondo filone riguarda le assunzioni a tempo determinato. Dal 1° ottobre prenderanno servizio (per tre mesi, prorogabili fino a 36) 59 Oss (operatori socio sanitari) che hanno sostenuto le selezioni all’inizio dell’anno. Questo però comporterà l’uscita di scena di 55 Oss che in questi mesi hanno lavorato tramite l’agenzia interinale Etjca. Quella di rivolgersi all’agenzia fu un’operazione varata dall’ex direttore generale Paolo Rolleri visto che le proroghe alle cooperative che fornivano una serie di servizi erano state ritenute irregolari. Contemporaneamente fu avviata una selezione per dotarsi di Oss a tempo determinato, destinati a prendere il posto degli interinali.

Ora che l’operazione si sta concludendo, si registrano due tipi di proteste. Quelle degli interinali che dal 1° ottobre gradualmente perderanno il lavoro, ma anche quelle di chi ritiene che alle selezioni siano stati ammessi operatori socio sanitari che non avevano i requisiti perchè hanno frequentato un corso troppo breve (300 ore). Non a caso due giorni fa c’è stato un incontro “di raffreddamento” in prefettura fra la Cisl e la Asl che ha sostenuto come in tutte le regioni siano stati ammessi Oss che hanno frequentato corsi da almeno 300 ore.

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