Continua la strage delle palme colpite dal punteruolo rosso
Abbattute altre quattro piante in piazza della Libertà e in piazza Fosse Ardeatine. Inutili tutte le cure
GIULIANOVA. Altre quattro palme colpite dal punteruolo rosso sono state abbattute, ieri mattina, in piazza della Libertà e in piazza Fosse Ardeatine. Ad abbatterle gli operai della ditta Bio Verde di Mosciano S. Angelo, ditta vincitrice dell’appalto pubblico per gli interventi e la manutenzione del verde urbano. È bene ricordare che tutte le palme presenti nel territorio giuliese sono state oggetto di interventi di trattamento contro il parassita da parte della ditta che opererà fino al 31 dicembre 2014. Per le quattro abbattute ieri, tuttavia, non c’è stato nulla da fare ed è stata necessaria la rimozione della chioma e del tronco, trasportato via da un apposito furgone. Un manipolo di curiosi si è formato attorno agli operai mentre stavano compiendo le operazioni tramite grosse gru posizionate al centro delle piazze e non sono mancati i commenti negativi; alcuni infatti, si sono chiesti se non fosse stato possibile salvare quella parte del patrimonio arboreo giuliese con degli interventi tempestivi. Nell’ordinanza del 5 maggio scorso, tuttavia, con la quale la dirigente Mariangela Mastropietro ha dato l’ok per la rimozione dei fusti, è scritto che «dopo gli interventi e le misure fitosanitarie applicate nelle zone interessate al risanamento delle palme, si rende necessario, per quelle palesemente compromesse, l’abbattimento con relativa distruzione dei tessuti infestati nel rispetto delle norme stabilite dal Piano di azione regionale così da salvaguardare quelle indenni». Nonostante le cure e i trattamenti, dunque, per le quattro piante non c’è stato nulla da fare. La ditta Bio Verde, continuerà, fino a fine anno, per una spesa di di 17 mila euro (di cui 13.500 finanziati tramite bando regionale) nella sua opera di risanamento, irrorazione e di entoterapia che prevede, quest’ultima, l’innesto di disinfettanti direttamente nel fusto delle piante tramite apposite pompe e piccoli tubi. Negli anni precedenti, la disinfestazione delle piante aveva anche richiesto la chiusura di scuole e, nel 2012 il Comune di Giulianova aveva attivato la campagna “Salviamo le palme”, in modo tale che tutti i cittadini potessero denunciare la presenza di parassiti.
Margherita Totaro
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