teramo e provincia

Emergenza neve, in migliaia al freddo. E ora incubo sciacalli

Bimbo salvato in elicottero, più di duemila gli sgomberati. L'Enel assicura: entro domani nel Teramano tutte le utenze saranno ripristinate

TERAMO. I numeri non bastano a raccontare un’emergenza che tale resta dopo sei giorni. Sono ancora migliaia le persone senza corrente elettrica e telefoni, bloccate nelle case ormai con temperature polari in frazioni che restano isolate da muri di neve. Più di duemila gli sgomberati, soprattutto anziani portati via anche con gli elicotteri. E ad Arsita, ancora al buio, un bambino in shock anafilattico è stato soccorso e salvato in elicottero. All’orizzonte si staglia anche il rischio valanghe con un’allerta quattro. E in questo scenario che molti non esitano a definire apocalittico il questore Enrico De Simone ha firmato un’ordinanza per vigilare 24 ore su 24 le zone in cui sono stati sistemati dei generatori di corrente dopo che ci sono stati dei furti di carburante. E non solo. Dopo che in varie località sono stati segnalate persone arrivate per vendere a prezzi altissimi carburante per i gruppi elettrogeni privati, la stessa ordinanza prevede controlli sulle strade per bloccare gli sciacalli del gasolio. Controlli antisciacallaggio anche nelle località sgomberate.

Valle Castellana, slavina blocca il convoglio di aiuti
Neanche il gatto delle nevi riesce a passare la slavina che blocca Prevenisco, frazione di Valle Castellana (Teramo) da sette giorni rimasta isolata e senza corrente elettrica. Vigili del fuoco e Protezione civile tentano il passaggio, ma le ruspe non possono tagliare la slavina più di tanto: si rischierebbe di far scendere la parte superiore della slavina. (video Luciano Adriani)

FRAZIONI ISOLATE. Ci sono ancora 30 strade provinciali chiuse, 19 percorribili solo ai mezzi di soccorso. Secondo l’ufficio tecnico della Provincia le località ancora da raggiungere sono Acquaratola di Rocca Santa Maria, Befaro di Castelli, Cusciano e San Giorgio a Montorio, case sparse nei territori di Cellino, Basciano, Cermignano, Cerchiara di Isola, Frattoli e Cesacastina di Crognaleto, Arsita. Ma situazione è in costante evoluzione per l’arrivo di nuove turbine (ne sono al lavoro 25) e sono state chieste altre 10 per lavorare contemporaneamente.

Emergenza neve, torna la luce a Rocca Santa Maria
Arriva la corrente elettrica a Rocca Santa Maria, piccolo comune del Teramano che conta circa 500 abitanti. Isolati, senza luce nè acqua, gli abitanti hanno resistito fino ad oggi, e il ritorno della luce ha permesso agli abitanti di tornare a vivere "normalmente" nonostante i due metri di neve che ancora non vengono spazzati completamente dalle strade. (video di Luciano Adriani)

TETTI CROLLATI. A Villa Petto, frazione di Colledara, attimi di paura per il crollo di un tetto di un residence dove si trovavano delle persone: fortunatamente nessun ferito. Tutti gli occupanti sono stati sgomberati. Ma l’emergenza degli accumuli di neve sui tetti è tanta e tale che laddove è possibile squadre di soccorritori intervengono proprio per far cadere la coltre bianca. Così come è successo in una frazione di Isola che ospita una casa albergo per anziani dove, dopo il crollo di una tettoia, i vigili sono intervenuti per liberare dalla neve tutto il tetto. Situazione difficile, su questo fronte, soprattutto per le stalle: decine sono i tetti dei capannoni agricoli già crollati sotto il peso della neve uccidendo decine di animali. Così come è successo a Befaro di Castelli dove da giorni diversi allevatori aspettano che qualcuno intervenga.

SOCCORSI A PIEDI. Ieri pomeriggio dopo quindici chilometri a piedi una squadra dei vigili del fuoco ha raggiunto la frazione di Acquaratola, nel territorio di Rocca Santa Maria. Sono state raggiunte una ventina di persone che da giorni era impossibile contattare telefonicamente: i residenti hanno un piccolo generatore di corrente e non hanno voluto essere portati via. I vigili del fuoco, durante la notte, sono rimasti ospiti nelle loro case in attesa della luce del giorno per tornare a valle. Ad Atri i poliziotti hanno consegnato viveri e medicinali ad anziani, mentre a San Pietro di Isola hanno raggiunto due donne anziane poi soccorse dal 118.

APPELLO PER IL CARCERE. Un nuovo appello dal Sappe, il sindacato di polizia penitenziaria, «affinché le istituzioni non lascino nuovamente isolato il carcere di Castrogno dal resto della città e si facciano portavoce, presso Governo e ministero della Giustizia, scongiurando la revoca dei provvedimenti annunciati e sollecitando lo sfollamento di almeno altri 90 detenuti, favorendo così la chiusura dei padiglioni detentativi situati nei piani più alti dell'istituto dove le scosse di terremoto sono maggiormente avvertite e favorendo altresì un'evacuazione più celere dei detenuti presso i cortili, questi ancora sommersi da oltre un metro di neve e quindi inagibili». Secondo il segretario provinciale del sindacato Giuseppe Pallini «il personale è allo stremo e gran parte di esso non può recarsi in servizio perché ancora bloccatoper la neve. Inoltre la dichiarazione della Commissione Grandi rischi, che ha messo in guardia da possibili nuove scosse, ha fatto salire la tensione e il panico tra la popolazione detenuta che a gran voce chiede di essere trasferita in altri istituti».

ENEL: DOMANI TORNA LA LUCE. La task force composta da circa 1600 uomini di e-distribuzione sta lavorando per riportare alla normalità il servizio elettrico nell’area del Teramano, concentrando in particolar modo le attività nei comuni di Arsita, Bisenti, Castel castagna, Castelli, Castiglione Messer Raimondo, Cermignano, Civitella del Tronto, Crognaleto, Montefino, Pietracamela, Valle Castellana, Tossiccia. Con le attività attualmente previste si ridurrà il numero dei clienti senza servizio elettrico a meno di 4.000 nelle prossime ore, spiega la società del gruppo Enel in una nota, che spiega: «Continua la collaborazione con la Prefettura, i sindaci, la Protezione Civile per risolvere i residui problemi di accessibilità. In questo modo sarà possibile normalizzare il servizio entro la giornata di domani. Proseguiranno nelle prossime settimane le attività per la ricostruzione delle infrastrutture elettriche nelle aree colpite dall’eccezionale ondata di maltempo e tornare alla piena operatività dei tratti di rete danneggiati, senza interruzione del servizio grazie ai gruppi elettrogeni installati».

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