I soccorsi del Cnsas e dell'elicottero del 118 sul Gran Sasso

PRATI DI TIVO

Gran Sasso, 5 alpinisti bloccati in parete: recuperati dopo la notte all'addiaccio 

Missione riuscita del Soccorso alpino a 2.400 metri di altezza e dell'elicottero del 118, sono tutti in buone condizioni di salute

PIETRACAMELA. Operazione di soccorso riuscita sul Gran Sasso. Sono stati recuperati sani e salvi questa mattina i cinque escursionisti pugliesi, di età compresa tra i 27 e i 42 anni, che ieri sera erano rimasti bloccati sul Gran Sasso. I cinque stanno tutti bene, hanno trascorso la notte all’addiaccio, a quota 2.400 metri, poco prima di raggiungere la vetta e sono stati in contatto telefonico con le squadre del Soccorso alpino e speleologico abruzzese, che li hanno sentiti anche alle 5 di stamattina.

I cinque ieri erano partiti da Prati di Tivo per raggiungere la vetta del Corno Piccolo, ma verso le 20,30 di lunedì 16 agosto erano rimasti bloccati. Gli escursionisti, appena si sono resi conto che non sarebbero riusciti a salire in quota nè a riscendere in tempo, avevano allertato il 118, che aveva quindi attivato il protocollo dei soccorsi in montagna, interpellando il Soccorso alpino e speleologico abruzzese.

I soccorritori si sono subito messi in contatto telefonico con i cinque escursionisti e hanno organizzato le squadre di terra, che sono partite in nottata e stamattina all’alba hanno raggiunto l’area dove erano accampati i cinque turisti. Contemporaneamente ieri sera era stato allertato l’aereo dell’Aeronautica militare, che era decollato da Pratica di Mare, ma le forti raffiche di vento avevano reso impossibile al velivolo di avvicinarsi alla vetta ed effettuare il recupero.

Questa mattina l’elicottero del 118 è decollato dall’aeroporto di Preturo e le squadre del Soccorso alpino e speleologico hanno recuperato sani e salvi i cinque escursionisti.

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