Il casello A14 entra nella vertenza tra governo e società Autostrade

ROSETO. «Il problema della chiusura del casello di Roseto entra nella vertenza nazionale tra Autostrade e governo grazie a Italia Viva». È quanto rivendicano i consiglieri provinciali Marco Angelini...

ROSETO. «Il problema della chiusura del casello di Roseto entra nella vertenza nazionale tra Autostrade e governo grazie a Italia Viva». È quanto rivendicano i consiglieri provinciali Marco Angelini e Vincenzo Di Marco dopo l’incontro di giovedì a Roseto nel quale il deputato di riferimento di Italia Viva, Camillo D’Alessandro, ha lanciato l’apertura di un tavolo nazionale al ministero dei Trasporti che, a partire dal prefetto, metta insieme i sindaci, la società Autostrade per l’Italia, i parlamentari abruzzesi, l’Anas e i rappresentanti di Regione e Provincia, per risolvere il problema di tutta la dorsale adriatica. «Ritengo sia opportuno convocare al tavolo anche il gip di Avellino», ha precisato D’Alessandro nel suo intervento, «che ha firmato il provvedimento di interdizione delle barriere, affinché si possa procedere a una richiesta di dissequestro temporaneo per consentire i lavori di messa in sicurezza sui viadotti».
Un contributo alla discussione è arrivato anche dal deputato dei 5 Stelle Antonio Zennaro, presente all’incontro. «Il problema nasce da una valutazione di natura giuridica e, seppur nel rispetto dei ruoli, mi farò portavoce con il ministro delle Infrastrutture affinché venga convocato con urgenza il concessionario e si trovi una soluzione», ha detto Zennaro, «in primis per ripristinare l’apertura del casello di Roseto, e al riguardo ho già interessato il viceministro Cancelleri. Ho dato anche disponibilità ai sindaci dei comuni interessati a incontrare insieme i vertici Anas».
Angelini e Di Marco hanno apprezzato la comunità di intenti con Zennaro, ma sono rimasti sorpresi dall’assenza dei deputati rosetani Giuseppe Bellachioma (Lega) e Valentina Corneli (5 stelle).( l.v.)
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