Il Pd: ad Atri Tasi al massimo e il carico è superiore all’Imu

26 Giugno 2014

ATRI. Stangata Tasi ad Atri. Il gruppo consigliare del Pd atriano attacca l’amministrazione Astolfi sull’applicazione della nuova tassa. In una nota si legge: «I cittadini hanno pagato da poco e si...

ATRI. Stangata Tasi ad Atri. Il gruppo consigliare del Pd atriano attacca l’amministrazione Astolfi sull’applicazione della nuova tassa. In una nota si legge: «I cittadini hanno pagato da poco e si saranno resi conto che il carico d’ imposta è stato superiore a quello dell'Imu. La politica scellerata e priva di programmazione del Comune di Atri è sempre più evidente e le difficoltà economiche in cui versa sono ben note. Purtroppo ogni occasione concessa ai nostri amministratori per incrementare il gettito fiscale finisce per diventare una vera e propria stangata sui cittadini, attraverso l’applicazione di aliquote massime. L’ultimo esempio è la nuova Tasi (tassa sui servizi indivisibili), che così come applicata colpisce i possessori di prime case reintroducendo di fatto un’ imposta sulla prima casa». L’entità del prelievo fiscale per la Tasi da parte del Comune, secondo la legge nazionale in vigore, può variare dallo 0 al 2,5 per mille con facoltà, per il 2014, di incrementare l’aliquota di un ulteriore 0,8 per mille, a condizione che tale ulteriore aumento vada a finanziare detrazioni d’imposta a favore dei possessori di prima casa. Il consigliere del Pd Alfonso Prosperi fa notare che «durante il consiglio comunale del 19 maggio, quando si discuteva sull'aliquota, dimostrai con un esempio che in casi standard (famiglia di 4 persone in abitazione di 80 mq con rendita di euro 400mila) si generava un carico superiore rispetto all'Imu con conseguente pagamento Tasi di euro 141,76 (considerando l'aliquota al 3,3 per mille e le detrazioni di euro 40 per la prima casa e di euro 20 per figlio). La maggioranza non fu minimamente interessata a discutere sull'argomento approvando così l'aliquota massima al 3,3 per mille, con voto contrario e compatto di tutta l’ opposizione». La nota del Pd, firmata da Chiara Di Nardo Di Maio, Barbara Ferretti e dallo stesso Prosperi, si conclude: «Lo stesso caso standard comporta nel comune di Pineto un pagamento Tasi di soli euro 80,64 poiché l'aliquota stabilita dal commissario prefettizio è stata del 1,2 per mille e non del 3,3 per mille come ad Atri. Se si tiene conto che normalmente i commissari non fanno scelte politiche ma pagano i servizi tramite le tasse dei cittadini, ci si può rendere conto di come sia disastrata la situazione di Atri».(d.f.)

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