Seccia «assolve» i giocatori del Teramo

Il vescovo li benedice, poi il perdono per l'incidente diplomatico del diavolo di un anno fa

TERAMO. Il vescovo, Michele Seccia, "assolve" i giocatori del Teramo. Li benedice e li perdona un anno dopo l'incidente diplomatico sul diavolo la cui immagine, la scorsa stagione, fu presa come simbolo della campagna abbonamenti biancorossa. La cosa non piacque al capo della diocesi che ne parlò pubblicamente in occasione della benedizione pre-campionato.

Tutto dimenticato, dunque.  E così ieri mattina, alle 10.30, il tradizionale incontro in curia tra il vescovo, la squadra e lo staff tecnico-societario si è svolto in un clima disteso e pieno di sorrisi.  Il primo a prendere la parola è stato proprio Michele Seccia il quale, oltre che augurare nuovi successi al Teramo, ha ricordato ai giocatori i valori dello sport, del gioco di squadra, e il rispetto per gli avversari soffermandosi anche su un tema attuale, quello della tessera del tifoso: «Lo sport è di tutti», ha detto il vescovo, «e quando una norma come la tessera del tifoso si rende necessaria vuol dire che non si è stati all'altezza di osservare le regole di esso e che il livello è stato superato». 

Dopo il discorso di Seccia, i dirigenti biancorossi hanno donato al vescovo la maglia e il pallone ufficiali del Teramo versione 2010-2011.  Poi ha parlato il presidente Luciano Campitelli: «E' sempre una cosa bella venire dal vescovo. E' un momento molto atteso da me, dai ragazzi e da tutto lo staff. Speriamo che ci porti bene come in passato regalandoci la terza promozione consecutiva. Inoltre», ha aggiunto il patron biancorosso, «ci siamo riproposti di venire a messa la domenica mattina quando giocheremo in casa».  L'incontro si è chiuso con la benedizione della squadra avvenuta in una location inedita.  Il vescovo, infatti, ha fatto radunare la comitiva in una sala del palazzo che ospita il restaurato crocifisso del Duomo risalente al '400.  Un vero e proprio gioiello (il cui recupero è stato sponsorizzato dal Rotary club di Teramo) mostrato in anteprima da Seccia e proprio per questo tenuto ancora nascosto a telecamere e fotografi in attesa che venga ricollocato in cattedrale a metà settembre. 

Monsignor Seccia si è poi intrattenuto con i giocatori posando insieme ad essi per la foto-ricordo sulle scalette della curia.  La truppa biancorossa si è presentata alla benedizione al gran completo.  Ad affiancare Campitelli, tra gli altri, c'erano l'allenatore Rinaldo Cifaldi; il vice presidente Ercole Cimini; il direttore sportivo Antonio Obbedio; il direttore generale Massimo D'Aprile; il team manager Stefano Zoila; il segretario Antonio Parnanzone e i dirigenti Pasqualino Testa e Fabio Mignini.  Domenica sera, a Piano d'Accio (ore 20.30), il Teramo giocherà in coppa Italia contro il Luco Canistro ad una settimana dal debutto nel campionato di serie D.

© RIPRODUZIONE RISERVATA