Abruzzo, digitale terrestre entro il 2011 il passaggio

Definito il nuovo calendario: il passaggio definitivo anticipato di sei mesi anche per Marche e Molise

PESCARA. Entro il secondo semestre del 2001, con sei mesi di anticipo rispetto a quanto previsto, le trasmissioni televisive in Abruzzo passeranno tutte sul digitale terrestre. Il Comitato nazionale Italia digitale (composto dai rappresentanti dell'Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, delle Regioni, delle associazioni di Tv locali e delle emittenti nazionali, dei produttori, distributori e consumatori) si è riunito questa mattina  presieduto dal ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani.

In merito alla proposta di nuovo calendario nazionale per il completamento del passaggio alla televisione digitale, presentato nel Comitato nazionale Italia digitale dello scorso 1° marzo, il ministro, raccogliendo il parere favorevole emerso nella discussione odierna da gran parte degli attori presenti ha definito il nuovo calendario per il passaggio alla televisione digitale, con un anticipo di sei mesi rispetto alla data ultima precedentemente prevista di fine 2012.

Il calendario 2011/2012 è così articolato: II° semestre 2011 - Liguria, Toscana. Umbria, provincia di Viterbo, Marche, Abruzzo, Molise; I° semestre 2012 - Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. Tenendo conto del dibattito svoltosi durante i lavori del Comitato nazionale Italia digitale e, in particolare, rispondendo alle esigenze poste dalle associazioni delle Tv locali e da alcune Regioni, Romani ha predisposto un gruppo di lavoro per approfondire l'impatto che il processo di razionalizzazione dello spettro radioelettrico avrà in ognuna delle Regioni interessate.

"Il ministro - si legge in una nota del ministero - ha presentato la novità legislativa contenuta nel Decreto Legge n°34, oggi in conversione al Senato, che ha introdotto con l'articolo 4 le misure di razionalizzazione dello spettro radioelettrico. La norma fornisce gli strumenti di legislazione primaria per dare avvio alla procedure per svolgere l'asta delle frequenze liberate dagli operatori televisivi così come previsto dalla Legge di Stabilità".