Abruzzo, pochi ricchi per il fisco

A Guardiagrele i redditi medi più alti, seguono Spoltore e San Salvo

PESCARA. È Pescara il Comune abruzzese con più Paperoni (1.123), ma è Guardiagrele il Comune dei Paperoni con i redditi medi più alti (226.000 euro). In fondo alla classifica abruzzese (e italiana) c'è Schiavi d'Abruzzo, in provincia di Chieti. Qui i 4 contribuenti più ricchi hanno un reddito medio di 36.033 euro, ma la metà dei 378 contribuenti non arriva a 10mila euro, probabilmente si tratta in larga parte di anziani e pensionati.

I dati riguardano il reddito imponibile 2010 ai fini dell'applicazione delle addizionali Irpef. Le Finanze, per la trasparenza ma anche per fornire un patrimonio informativo quanto più articolato sui redditi, ha messo on line le tabelle di tutti i Comuni con i redditi divisi per fasce. Si tratta di quelli imponibili ai fini delle addizionali Irpef che si ottengono togliendo dal reddito complessivo quello relativo all'abitazione principale oltre agli oneri deducibili. I contribuenti che annualmente presentano al Fisco un modello di dichiarazione sono circa 44 milioni, di cui 41,5 milioni sono persone fisiche.

In Abruzzo, dunque, la ricchezza (secondo la strana regola della statistica e delle dichiarazioni che in genere non permette di svelare i veri ricchi) è soprattutto in provincia. Perché dopo Guardiagrele, il comune con la media dei redditi più alti è Spoltore con 193.392 euro a testa per i 69 contribuenti di maggior peso. Segue San Salvo, dove 33 supercontribuenti dichiarano mediamente 164 mila euro l'anno di imponibile.

Pescara ne ha molti, 1.123, ma la media è relativamente più bassa di quanto ci si aspetterebbe: 158.559 euro. Il capoluogo adriatico però ha una buona rappresentanza tra i redditi immediatamente inferiori: 1.639 con redditi medi di 78mila euro; 1.077 con redditi medi di 61mila euro.

Pescara però vince la sfida con gli altri capoluoghi di provincia: al secondo posto si qualifica Chieti (291 dichiarazioni con redditi medi di 148mila euro), segue Teramo (338 dichiarazioni, reddito medio 141.168; infine L'Aquila con 406 contribuenti che dichiarano mediamente 130.672 euro).

Le situazioni meno brillanti sono soprattutto nei piccoli e piccolissimi centri e nelle aree interne dove è maggiore la quota di popolazione anziana.

A livello nazionale, secondo una elaborazione pubblicata ieri dal Sole 24 Ore è Galliate Lombardo, in provincia di Varese, il Comune italiano con il reddito medio più alto: 74.744,50 euro all'anno. Nella top ten figurano otto centri della Lombardia e due del Piemonte.

In coda c'è Platì, in provincia di Reggio Calabria, dove nell'anno di imposta 2010 il reddito medio è stato pari a 11.692,90 euro. Secondo le classifiche messe a punto dal quotidiano economico-finanziario, i paesi con il maggiore imponibile medio per contribuente (classifica su reddito 2010) sono: Galliate Lombardo (Va), Basiglio (Mi), Cusago (Mi), Pino Torinese (To), Carate Urio (Co), Campione D'Italia (Co), Pecetto Torinese (To), Torre D'Isola (Pv), Segrate (Mi) e Arese (Mi). Se si capovolge la classifica e si considerano invece i minori redditi imponibili medi per contribuente figurano: Platì (Rc), Elva (En), Mazzarone (Ct), Cavargna (Co), Trarego Viggiona (Vb), Valsolda (Co), Castelmagno (Cn), Schiavi d'Abruzzo (Ch), Careri (Rc), Umbriatico (Kr).

© RIPRODUZIONE RISERVATA