Abruzzo, regia unica per i fondi comunitari

PESCARA. Ci sarà una regia unica per la programmazione dei fondi comunitari (Agricoltura, fondo sociale, fondi strutturali). È la novità che emerge in queste ore di messa a punto delle deleghe dei sei assessori regionali. La programmazione dei fondi andrebbe in carico alla presidenza della Regione per evitare dispersioni e mancanza di comunicazione tra settori. La regia unica dovrebbe anche migliorare la qualità e i tempi della spesa (sulla cui lentezza ha pesato anche la crisi, visto che i programmi devono essere cofinanziati). Facendo così il presidente Luciano D’Alfonso depotenzia in parte alcune deleghe, in compenso guadagna in efficienza e controllo.

A questo punto si chiariscono meglio le competenze in giunta, anche se D’Alfonso solo oggi scioglierà gli ultimi dubbi, e qualche variazione sarà ancora possibile. A Giovanni Lolli, vicepresidente della giunta, andranno le Attività produttive; Marinella Sclocco dovrebbe aggiungere il Lavoro, la Formazione e l’Istruzione alla Cultura e al Sociale; Silvio Paolucci prende le deleghe al Bilancio, alla Sanità, digitalizzazione e Risorse umane; Donato Di Matteo quella all’Urbanistica che comprende Enti locali ed edilizia popolare; Dino Pepe prenderà il Turismo (ma questa è una delle deleghe ballerine e potrebbe cambiare destinatario); Mario Mazzocca Ambiente, Ciclo rifiuti, Lavori pubblici. Ancora incerta l’attribuzione dell’Agricoltura.

La delega ai Trasporti resterà in mano a D’Alfonso. Si tratta di una delega pesante perché, oltre a riguardare le tre aziende regionali di Trasporto Arpa, Gtm, Sangritana, destinate a fondersi e ad aprirsi alle gare pubbliche, riguarderà anche il grande tema delle infrastrutture (ferrovie, porti, strade) sul quale D’Alfonso ha battuto molto in campagna elettorale.

Intanto nelle prossime ore il consigliere anziano Mario Olivieri dovrà convocare il primo Consiglio regionale che con molta probabilità si svolgerà la prossima settimana. Nel corso della seduta sarà eletto il presidente dell’assemblea (il pd di Avezzano Giuseppe Di Pangrazio) e i due vicepresidenti, uno dei quali toccherà all’opposizione.

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