Ai capoluoghi abruzzesi 29 milioni per la mobilità 

Fondi per acquistare 33 bus elettrici, colonnine per il rifornimento, 133 punti wi-fi e la riqualificazione di luoghi simbolo. D’Alfonso: «Ma non faremo come l’Arit»

PESCARA . Una pista ciclabile nella pineta dannunziana a Pescara. All'Aquila la ristrutturazione dell'ex Zecca. A Chieti dell’ex pescheria e a Teramo dell'ex mercato in centro storico. Eppoi bus elettrici, colonnine per ricaricare i veicoli e decine di postazioni wi-fi. La Regione Abruzzo, attraverso il i finanziamenti europei Por Fesr 2014-2020, ha destinato 23 milioni di euro alla realizzazione di 4 progetti di sviluppo urbano sostenibile. I progetti presentati mirano a migliorare la vivibilità e la qualità della mobilità nei quattro capoluoghi di provincia abruzzesi.
«Ma impediremo le “Arittate”», esclama il governatore, Luciano D’Alfonso, in conferenza stampa a Pescara. L’accusa è mirata ai fondi, milioni di euro, transitati per l’Arit, l’Agenzia regionale per l'informatica e la telematica, «di cui non si è mai saputo come sono stati utilizzati», ha rincarato il presidente della giunta regionale, senza aggiungere altro. Senza dire, per esempio, dell’inchiesta penale in corso su quella che sarebbe una sorta di Salerno-Reggio Calabria abruzzese. In particolare per un progetto, il Cadra, «finanziato e rifinanziato per più quinquenni», sottolinea D’Alfonso, «e mai venuto alla luce. I fondi di cui parliamo oggi non faranno certamente questa fine».
La ripartizione delle risorse - cui si sommerà una premialità di compartecipazione minima del 20% - prevede l'assegnazione di finanziamenti ai Comuni di Pescara (6.900.000 euro), Chieti (6.210.000 euro), all'Aquila (5.290.000 euro) e Teramo (4.600.000 euro); la compartecipazione di ciascun Comune farà lievitare il totale dei fondi investiti a 29.772.651,01 euro (vedi la tabella in alto). Con i fondi erogati saranno effettuati interventi a infrastrutture esistenti, per il rinnovo del materiale rotabile, riqualificazione dei poli di attrazione per attrarre visitatori e soprattutto l'acquisto di strutture per l'utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale. Colpiscono subito i sette bus elettrici che saranno destinati a percorrere la Strada parco a Pescara. Ma, con le risorse assegnate, saranno acquistati 133 antenne wi-fi e sensori di rilevamento dell'inquinamento atmosferico, e un totale di 33 autobus elettrici per favorire la riduzione dell'emissione di carbonio; realizzati 60 km di percorsi Tpl intelligenti; acquistate 60 colonnine per la ricarica di veicoli elettrici; realizzati interventi mirati alla tutela dei poli di attrazione culturali e ambientali (a Pescara, come si diceva, sarà realizzata la pista ciclabile nella pineta dannunziana; all'Aquila è prevista la ristrutturazione dell'ex Zecca; a Chieti sarà recuperato l'ex mercato ittico; a Teramo invece l'ex mercato del centro storico).
«Con queste misure abbiamo deciso di aiutare le quattro città capoluogo della nostra regione, è la prima volta che avviene in Abruzzo», ha aggiunto il presidente della Giunta regionale. «Questi interventi riguardano soprattutto la mobilità sostenibile: acquistiamo nuovi vettori moderni per il trasporto pubblico, creiamo nuovi spazi per l'accoglienza, l'informatizzazione della rete dei trasporti, nonché la valorizzazione del nostro patrimonio ambientale e culturale. E non per ultimo - ha osservato ancora D’Alfonso - vogliamo che ci sia l'insediamento di una nuova cultura strategica delle città: penso ad alleanze o alla capacità di sviluppare le prossimità territoriali. Con questa misura, insomma, l'Abruzzo diventa regione più moderna ed europea». Ma il governatore ha chiesto collaborazione ai Comuni: «Dovranno lavorare intensamente, senza perdere tempo, produrre rendicontazioni tempestive e imprimere velocità all'azione amministrativa per evitare di perdere i fondi per lo sviluppo del territorio». Per evitare un secondo caso Arit. I Comuni riceveranno, così, un contributo extra di 40mila euro per la redazione dei Piani urbani per la mobilità sostenibile.