PRIMO MAGGIO IN ABRUZZO

Allarme lavoro: 10mila occupati in meno rispetto all'anno scorso

A Giulianova il corteo regionale dei rappresentanti sindacali che lanciano la protesta contro le misure governative

Numerose le iniziative per la Festa dei lavoratori in Abruzzo: in contemporanea con le piazze di tutta Italia, è tornata a Giulianova (Teramo) la tradizionale manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil, con il tema "Al lavoro per la pace". Alla presenza di sindaci, parlamentari, consiglieri regionali e associazioni della provincia di Teramo, lavoratori e lavoratrici hanno sfilato in un corteo che da via Matteotti ha percorso tutte le vie della città sino ad arrivare in piazza della Libertà.

L'allarme de sindacati parte dai 10mila posti di lavoro in meno rispetto allo scorso anno all'enorme ricorso agli ammortizzatori sociali.E poi i numeri preoccupanti sulla sicurezza, con un aumento degli infortuni di quasi il 30%. 

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Nel corso del suo intervento il segretario regionale della Cgil, Carmine Ranieri, ha sottolineato che "questo primo maggio si lega con le manifestazioni del 6, del 13 e del 20 maggio che i sindacati terranno per protestare contro i provvedimenti del Governo, per chiedere di ridurre la precarietà e di aumentare i salari, di potenziare il servizio sanitario nazionale ed il Welfare".

A Pescara si è tenuta la 21/a edizione de "Il lavoratore ideale", evento organizzato dall'agenzia "Promozione Spettacoli" e dalla redazione del periodico "Cronache abruzzesi" in collaborazione con i sindacati Cgil-Cisl-Uil-Ugl-Fials, e con il patrocinio della Provincia di Pescara, che ha premiato 60 lavoratori che si sono distinti sul luogo di lavoro nell'ultimo anno solare.

A Fossacesia (Chieti) invece una giornata di riflessione e proposte tra la Cgil, le associazioni professionali di categoria, del territorio e i sindaci, per contrastare il lavoro precario e rilanciare la buona occupazione con la tavola rotonda, organizzata dalla Cgil provinciale di Chieti, dal titolo "Le realtà provinciali tra precariato, povertà, lavoro sommerso e contrasto all'illegalità. Quali politiche per il rilancio di una buona occupazione".

"Un'occasione - ha affermato il segretario generale Cgil Chieti Franco Spina - per ricordare che il primo maggio non può essere solo una ricorrenza festiva, ma deve essere anche un momento per costruire percorsi concreti di programmazione e rilancio della buona occupazione". I temi affrontati sono diversi e tutti strategici: il fenomeno del caporalato che torna ad affacciarsi in settori come l'agricoltura e non solo, con il conseguente rischio di illegalità diffusa; il tema della salvaguardia delle imprese che correttamente applicano i contratti nazionali e rispettano le norme quali quelle sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; come va combattuta la logica del massimo ribasso e dei subappalti che creano concorrenza sleale e svalorizzano i salari.

A Castelvecchio Subequo (L'Aquila), sono state ricordate le vittime sul lavoro. Una corona d'alloro è stata deposta dal sindaco, Marisa Valeri, davanti al monumento collocato nella piazza del paese. "Il nostro dovere - ha sottolineato Valeri nel corso della cerimonia - è portare avanti anche il ricordo ed il sacrificio di chi ha permesso di raggiungere questi obiettivi".