Asse attrezzato, confermato il pedaggio

L'Anas: ticket dal 1º luglio, aumenti anche su tutta la rete autostradale. Si paga alle uscite Chieti-Pescara e Pescara ovest Di Stefano e Pastore (Pdl): non tutto è deciso

ROMA. Duplice stangata in arrivo, e proprio all'inizio delle vacanze, per gli automobilisti italiani: da domani primo luglio scatteranno aumenti fino al 5% su tutta la rete autostradale (da 1 a 3 millesimi di centesimo per chilometro). La misura è prevista dalla manovra, ora all'esame della Commissione Bilancio del Senato. Ma non è finita qui: sono in arrivo infatti nuovi pedaggi di 1 euro per le auto e di 2 euro per i Tir e i veicoli pesanti, ma non dappertutto. In questo caso sono coinvolti 26 caselli su 22 tratte (11 autostrade e 11 raccordi stradali) gestiti dall'Anas e che finora erano percorribili gratuitamente.

Nella mappa, rientra l'autostrada A25 Chieti-Pescara oltre al raccordo anulare di Roma e l'autostrada Roma-Fiumicino, la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania, il raccordo Torino-aeroporto di Caselle, la superstrada Firenze-Siena, e sulla A4. Questo perché scatterà sempre dal primo luglio una fase transitoria in cui l'Anas potrà applicare un pedaggio da intendersi «come maggiorazione al biglietto autostradale nelle stazioni di adduzione delle concessionarie autostradali». In un secondo momento poi il pedaggio sarà riscosso con un sistema di esazione di tipo free flow (a flusso libero). Le maggiorazioni tariffarie non potranno comunque comportare un aumento superiore al 25% del pedaggio altrimenti dovuto.

La confusione resta però grande. Secondo i senatori abruzzesi del Pdl, Fabrizio Di Stefano e Andrea Pastore gli aumenti non ci saranno. Ieri, infatti, i due parlamentari del centrodestra hanno diffuso una nota in cui affermano: «Dopo aver avuto un incontro con il sottosegretario alle Infrastrutture, onorevole Roberto Castelli, possiamo confermare quanto già dichiarato nei giorni scorsi, ovvero la non istituzione di un pedaggio per l'Asse attrezzato Pescara-Chieti».

«E' in valutazione», proseguono Di Stefano e Pastore, «l'ipotesi di un eventuale aggravio sul pedaggio per le uscite autostradali della A14 di Chieti e Pescara a cui comunque stiamo lavorando per scongiurarne l'aumento. Ma anche in questa eventualit, e dopo un'analisi da parte della direzione Anas, qualora dovesse essere presa in considerazione, non ci saranno sicuramente aumenti a partire dal primo luglio ma in data da definire, e comunque dopo un nuovo confronto con il Ministero.

Anche il sindaco di Roma Gianni Alemmanno ha detto che sul grande raccordo anulare di Roma non si pagherà nulla. Vero solo a metà, nel senso che l'automobilista romano che si muove lungo il raccordo senza uscire dalla città non dovrà pagare. Pagherà invece chi esce, arriva o transita da Roma. Anche la provincia di Torino protesta e ricorre al Tar del Lazio contro il decreto chiedendo la sospensiva immediata.

La manovra prevede l'aumento del canone corrisposti ad Anas dai concessionari autostradali di un importo calcolato sulla percorrenza chilometrica in base alle classi di pedaggio. Tali rincari colpiranno anche gli utenti e gli aumenti delle tariffe andranno da un minimo dell'1,5-2% fino a un massimo del 5%. Ulteriori rincari scatteranno invece dal primo gennaio 2011.