Terremoto

Assegnazione case, prime denunce per false autocertificazioni


L'AQUILA. Prime due denunce per false autocertificazioni per ottenere l'assegnazione di un alloggio prefabbricato antisismico del progetto. Due persone sono state segnalate all'autorità giudiziaria con l'accusa di falso e tentata truffa, in particolare per aver dichiarato nel censimento per il progetto Case, lanciato in agosto dalla Protezione civile, un nucleo familiare più numeroso.

La commissione, composta da tecnici del comune dell'Aquila, della Protezione civile e da rappresentanti delle forze dell'ordine, incaricata di verificare la veridicità delle informazione rese con l'autocertificazione, ha segnalato i casi alla squadra mobile dell'Aquila che ha proceduto alla denuncia.

Come sottolineato dai vertici della squadra mobile guidata dal dirigente Salvatore Gava, con l'autocertificazione ci si assume la responsabilità penale di quanto dichiarato. Da quanto si è appreso ad un capo famiglia è stato revocato il diritto all'assegnazione, all'altro invece è stato assegnato un alloggio più piccolo di quello richiesto.

La linea dura era stata annunciata dai funzionari del comune dell'Aquila, in particolare dall'ex assessore comunale ed ex presidente della casa dello studente, Luca D'Innocenzo, dimessosi dopo essere stato raggiunto da un avviso di garanzia nell'ambito del crollo della casa dello studente, dove sono morti otto giovani, uno dei filoni della maxi inchiesta sul terremoto.