Assenze e polemiche gelano l’inaugurazione

Cerimonia senza Mancino. Paolini non partecipa, c’è solo l’assessore Di Matteo.

PESCARA. Assenze e polemiche. L’inaugurazione della sede pescarese del consiglio regionale è stata sottolineata ieri, più che dagli applausi dei presenti, dalle defezioni tra le autorità e dai fischi dei precari davanti all’ex auditorium De Cecco ristrutturato con circa dieci milioni di euro.

Le assenze della presidente della Provincia e del sindaco dell’Aquila Stefania Pezzopane e Massimo Cialente, entrambi del Pd come i promotori dell’iniziativa, era annunciata. Non era previsto, invece, il forfait del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Nicola Mancino che non ha partecipato per «impegni istituzionali». Nella sala spiccavano altre assenze significative. A cominciare da quella del presidente vicario della Regione Enrico Paolini e della sua giunta, con l’unica presenza dell’assessore Donato Di Matteo.

Tra gli esponenti del centrodestra c’erano solo Mario Amicone, consigliere regionale del Pdl, e Guerino Testa, consigliere comunale di Forza Italia. Pesanti anche le assenze dei presidenti delle Province di Chieti e Teramo Tommaso Coletti ed Ernino D’Agostino. Così, l’inaugurazione ha assunto una valenza esclusivamente pescarese. La polemica a distanza con l’Aquila ha pervaso anche gli interventi prima del taglio del nastro e della benedizione impartita dall’arcivescovo Tommaso Valentinetti. Il presidente del consiglio regionale Marino Roselli ha sottolineato che il nuovo edificio farà risparmiare la Regione sugli affitti. «Non vogliamo usurpare nulla all’Aquila, ma solo razionalizzare quello che abbiamo», ha detto riferendosi alle critiche di Stefania Pezzopane e Cialente. Roselli ha anche ringraziato Ezio Ardizzi, il presidente della Camera di commercio che ha contribuito al progetto.

La centralità dell’Aquila come capoluogo di Regione è stata riaffermata da Luciano D’Alfonso, sindaco di Pescara e segretario regionale del Pd. «Vanno riconosciute però», ha detto, «anche le funzioni delle grandi aree urbane». Per il presidente della Provincia Giuseppe De Dominicis la «deferenza dovuta al capoluogo aquilano non è intaccata da piccole sottolineature polemiche che non fanno bene alla Regione». Per tutta la durata della cerimonia sono arrivati da fuori i fischi dei 300 precari dell’ente che aspettano l’assunzione. Sull’apertura della sede piovono le accuse di Giuseppe Tagliente, consigliere regionale di Forza Italia, secondo cui l’opera è «una spesa inutile» e di Giacomo Chiappori, della Lega-Alleanza Federalista, per il quale si tratta di «un’operazione elettorale».