parlano gli ex consiglieri regionali 

«Autonomie, la riforma non penalizzi il Sud»

PESCARA . È sul tema del federalismo differenziato che presidenti e componenti delle associazioni di consiglieri ed ex consiglieri regionali di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e...

PESCARA . È sul tema del federalismo differenziato che presidenti e componenti delle associazioni di consiglieri ed ex consiglieri regionali di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria si sono dati appuntamento, a Scalea, per discutere della riforma sulle autonomie varata dal governo. Lo riferisce un documento sottoscritto dai presidenti Vincenzo Cappello (Campania), Egidio Marinaro (Abruzzo), Gaspero Di Lisa (Molise), Luigi Ferlicchia (Puglia), Gabriele Di Mauro (Basilicata) e Stefano A. Priolo (Calabria). Un tema, quello del cosiddetto Federalismo differenziato, che sta impegnando il mondo istituzionale, regolato dall’articolo 116, e seguenti, della Carta Costituzionale della Repubblica Italiana.
«Sono stati passati in rassegna», si legge in una nota, «informazioni e documenti adottati nell’arco del trascorso biennio in Parlamento e nelle Regioni a statuto ordinario, consapevoli che si tratti di materia costituzionalmente regolata, complessa e molto delicata, la cui attuazione può rappresentare, a secondo delle scelte operate dagli interlocutori istituzionali, Stato e Regioni, un tempo nuovo per il futuro della Repubblica o una ulteriore e definitiva penalizzazione della condizione del Mezzogiorno del Paese. La unanime considerazione è che l’intero paese è impegnato in una impresa decisiva per il futuro dell’Italia, una sfida storica, come altre nella vita della Repubblica, mirata a dare concretezza al valore della solidarietà nazionale, dunque la attuazione di un regionalismo solidale o, malauguratamente, a confermare le scelte divaricanti della storia post-unitaria e repubblicana», conclude la nota, «in danno della parte più fragile del territorio nazionale: il Mezzogiorno d’Italia».