BANCHE

Bls e Carispaq, trattativa al via

A Modena sindacati e Bper discutono il destino dei 230 esuberi

LANCIANO. Si è aperto ieri a Modena il tavolo della trattativa per il ricollocamento dei 230 esuberi di Bls e Carispaq. La capogruppo Bper ha convocato le organizzazioni sindacali del credito (Fabi, Fisac Cgil, Uilca Uil, Fiba Cisl, Sinfub, Dircredito, Ugl credito) per illustrare i dettagli degli esuberi (1.200 in tutto il gruppo), le opportunità di ricollocamento, in particolare attraverso la mobilità territoriale e professionale, e i pensionamenti. In questo modo la Banca popolare dell’Emilia- Romagna intende portare avanti dal 2013 il piano industriale che prevede quattro operazioni di inglobamento, di Meliorbanca, Banca Popolare di Aprilia e delle abruzzesi Carispaq e Bls nella “Grande Bper”. Via direzioni e consigli d’amministrazione, sostituiti con divisioni e comitati territoriali. Ogni banca conserverà il suo marchio. Per quanto riguarda gli esuberi, per la Banca popolare di Lanciano e Sulmona sono 130, cento per la Cassa di risparmio dell’Aquila. Dopo mesi di stallo e la protesta annunciata da parte dei sindacati, lo scorso 6 giugno la capogruppo ha aperto formalmente, con una lettera, il tavolo sindacale. Da qui, poi, la convocazione nella sede della capogruppo ieri e oggi. E’ stato, intanto, rinviato a data da destinarsi l’incontro previsto per questa mattina a Pescara, organizzato dall’assessore al lavoro Paolo Gatti, tra i presidenti delle Province di Chieti e dell’Aquila, il sindaco del capoluogo e quello di Lanciano e le organizzazioni sindacali regionali, per discutere delle ricadute della fusione di Bls e Carispaq sui rispettivi territori.

Stefania Sorge

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