Calcioscommesse, dieci abruzzesi nel pallone falsato. C'è anche Tisci

Spunta una telefonata di Bettarini che tira in ballo l'ex giocatore del Pescara e del Lanciano Ivan Tisci: "Fai come lui e vai lontano"

PESCARA. Tra i 44 indagati nell’inchiesta sul calcioscommesse c’è anche Ivan Tisci, 37 anni, ex centrocampista del Pescara e del Lanciano. Secondo il gip, Guido Salvini, Tisci è tra gli «organizzatori e promotori» dell’associazione a delinquere con la missione di truccare le partite. Salvini definisce Tisci anche «accanito scommettitore».

La squadra abruzzese del pallone truccato

Si parla di Tisci in una conversazione intercettata tra Stefano Bettarini, ex marito di Simona Ventura, e l’ex calciatore del Bari Antonio Bellavista: «Ascolta Tisci che vai parecchio lontano», è il consiglio di Bettarini a Bellavista. Dalle 611 pagine dell’ordinanza, si dice che è stato Tisci, a Milano, a ritirare il denaro sporco vinto a seguito della partita Taranto-Benevento «gestita e finanziata» dal gruppo di scommettitori degli zingari, guidato dall’albanese Almir Gegic, giocatore del Chiasso. Un gruppo che, dice il gip, «preferisce intervenire in partite di serie A e B, mentre è meno interessato alla serie C. Gli zingari prediligono un contatto diretto con i calciatori da corrompere».

Sono furbi gli zingari e Tisci lo sa. Con la partita Taranto-Benevento del 13 marzo scorso, gli zingari puntano forte sul mercato asiatico e la quota viene chiusa beffando gli altri componenti dell’organizzazione. Il retroscena è raccontato nel progressivo 276 con una conversazione tra Tisci e Bellavista lo stesso giorno della partita.
Tisci:Oh dimmi.
Bellavista: Sai che faccio ora?
Tisci:Eh?
Bellavista: Perché vogliono fare i furbi con me... siccome faccio in tempo ancora, la faccio saltare vediamo cosa dicono ora.
Tisci:Sì, sì. Eh io.
Bellavista: Eh, perché loro c’avevano puntato centinaia di migliaia di euro.
Tisci: Allora, gli dici a Brix (Bressan Mauro, ndr) guarda che abbiamo saputo e tutto, digli agli zingari che stavolta la facciamo saltare.
Bellavista: Io dico vabbè, siccome la quota è stata massacrata sicuramente non si farà nulla perché loro live la fanno e quindi io la faccio saltare... amici più di prima tranquillo.
Tisci: Sì, sì, Fagliela saltare.

L’accordo del gruppo di Tisci, ex Sambonifacese in Seconda divisione di Lega pro, con gli zingari emerge anche da un’intercettazione tra il pescarese a capo dell’organizzazione Massimo Erodiani, ex portiere di calcio a 5 con Raiano e Paglieta, e Gianfranco Parlato, ex giocatore del Pescara. Il progressivo 902 riporta la conversazione del 23 marzo scorso.
Erodiani:No perchè noi possiamo fare una cosa senti un pò io e te io gli posso dire io posso pure dirlo a Antonio (Bellavista Antonio, ndr). Se vogliono muoversi gli zingari.
Parlato: Ok.
Erodiani: Gli dico che la partita gli devo dare 20, non è vero che noi dobbiamo dare niente e 10 facciamo io e te, poi, quello che ci daranno in più li dividiamo diviso tre per far vedere ad Antonio, capito?
Parlato: Certo, questo possiamo farlo.
Erodiani: Gli zingari c’è di mezzo pure Ivan (Tisci Ivan ndr) e quell’altro, vabbè gli dico guarda i 20 che rimangono possiamo fare diviso 5 ma io dico, Anto’, io più di questo non posso fa cioè meno di 20.000 la partita non può costare.

Ma è in un’altra telefonata che rispunta Tisci: a parlare sono Bettarini, ex calciatore della Sampdoria, e Bellavista che si mettono d’accordo per un «risultato sicuro». Sulla trascrizione si parla di un «uomo toscano» e non di Bettarini. L’utenza risulta intestata a Bettarini.

Uomo toscano: Tu ascolta Tisci che vai parecchio lontano.
Bellavista: No ma ho fatto pure io.
Uomo toscano: Tu ascolta Tisci.
Bellavista: Ho fatto pure io qualcosina.
Uomo toscano: Eh, grazie a chi?
Bellavista: Eh, grazie a te ci mancherebbe.
Uomo toscano: Ah ecco, ascolta Tisci che vai lontano, io lo so che te spippoli tanto, anche live spippoli tu.

Nella telefonata Bellavista offre «una chicca» a Bettarini.

Bellavista: Per domani se ti do una chicca?
Uomo toscano: No.
Bellavista: Eh, ci sto a lavorare vediamo: un over.
Uomo toscano: Allora, spero che la chicca me la dai pure a me.
Bellavista: Ti piace un over?
Uomo toscano: Sì.
Bellavista: Mi devono dire come quello dell’altra volta.
Uomo toscano: Dai.
Bellavista: Sì, sì.
Uomo toscano: È sempre lo stesso?
Bellavista: Sì e stavolta mi butto testa e piedi dentro.
Uomo toscano: Sì, ecco stai attento che mi fai fare danni adesso.
Bellavista: Eh, oh, io vado stavolta poi ti dico se mi dici te cosa vuoi fare.
Uomo toscano: Eh, basta che non te lo dice all’una (ore 13 ndr).
Bellavista: Eh, sempre così a quell’ora, te tieni sempre il telefono con te, sempre così come l’altra volta.

Tisci torna protagonista anche per una festa in discoteca, al Tortuga di Pescara: il 24 marzo, per festeggiare il suo compleanno di due giorni prima, si raduna lo stato maggiore dell’organizzazione, a cominciare dal medico marchigiano arrestato Marco Pirani. Una festa, fa notare Pirani al telefono con Erodiani, «solo per tenere i contatti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA