Caldo, da mercoledì nuova fiammata

I temporali al nord porteranno un po’ di refrigerio anche al centro-sud, ma la tregua sarà breve

PESCARA. L'aria bollente che ha investito l'Italia nell'ultima settimana, facendo schizzare le temperature fino a quaranta gradi, sta lentamente lasciando il nostro paese: e se le regioni settentrionali hanno già beneficiato del cambiamento, con piogge e temporali che hanno riportato i valori delle temperature nella media del periodo, a partire da oggi è previsto un ritorno alla normalità anche nelle regioni del centro sud.

Il caldo si è fatto sentire anche ieri, con il sistema di monitoraggio delle ondate di calore della Protezione Civile che ha registrato in 12 delle 27 città sotto osservazione il livello massimo di allerta, quello in cui si si prevedono «condizioni meterologiche a rischio»: si tratta di Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Napoli, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo. Città che, con l'eccezione di Pescara e Viterbo, si troveranno nella stessa situazione anche oggi.

I temporali che nel corso della notte e nella prima parte della mattinata hanno interessato in particolare il Veneto e il Friuli Venezia Giulia - dove è ricomparsa anche la bora - hanno invece fatto scendere le temperature su tutto il nord est e su buona parte delle altre regioni settentrionali. Piogge che nel corso della giornata hanno interessato anche le zone appenniniche delle regioni centrali e il versante adriatico, riportando i valori delle temperature nella norma. È però oggi che, secondo gli esperti, si registrerà un netto miglioramento su quasi tutto il paese.

«Nei prossimi giorni - dice il meteorologo Andrea Giuliacci, del Centro Epson Meteo - sull'Italia tornerà l'anticiclone delle Azzorre, un'area di alta pressione che garantisce giornate soleggiate e temperature estive ma senza i picchi di calore e l'afa intensa che accompagnano l'anticiclone africano». Un nuovo fronte di caldo arriverà invece sull'Italia a partire da mercoledì, anche se in questo caso sarà molto più breve di quello che sta lasciando il nostro paese. «Tra giovedì e venerdì - spiega Giuliacci - l'anticiclone africano tornerà ad occupare temporaneamente il mediterraneo, soprattutto al centro-sud. Avremo così una nuova fiammata, per fortuna breve, di caldo intenso» con le temperature massime che ovunque supereranno i 35 gradi e l'afa che interesserà il nord e le zone interne del centro.
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