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Campagna per le nozze gay, la coppia simbolo è di Pineto
Insieme da 45 anni, scelti per sostenere le nozze tra omosessuali
PINETO. I pinetesi Bruno e Orlando saranno il simbolo della campagna promossa dall’Arcigay per il diritto delle persone omosessuali a sposarsi tra loro. «Abbiamo da poco appreso la notizia, anche se non ci ha colto di sorpresa poiché era da qualche mese ormai che ne sentivamo parlare, senza però avere mai l’ufficialità», dichiarano a caldo.
La nota coppia gay pinetese, che convive da ben 45 anni, 35 a Pineto, è stata riconosciuta come la più longeva del panorama nazionale. Questo ha sicuramente influito e indirizzato nella scelta l’Arcigay, la principale organizzazione nazionale per la difesa dei diritti degli omosessuali operante in Italia.
«Siamo ben felici che l’Arcigay ci abbia scelti quali testimonial, è tanto ormai che lottiamo contro tutto e tutti. Per 45 lunghi anni», spiegano, «abbiamo vissuto come una vera e propria famiglia, nonostante le più svariate offese che quasi quotidianamente ci sono piovute addosso. Questo è stato possibile solo grazie al nostro amore. Un amore vero». I due si sono conosciuti per caso nel lontano 1965, in Germania, e da allora non si sono più lasciati. In Italia, però, il matrimonio tra omosessuali non è legalmente riconosciuto.
«Vogliamo sposarci, oltre che per coronare un sogno, per vedere riconosciuti i nostri diritti», spiega Orlando, «pensate che lo scorso anno sono stato male e tutte le sere Bruno veniva a trovarmi in ospedale, ma veniva puntualmente mandato via dagli addetti sanitari in quanto non era mio parente. Questo brutto episodio fa riflettere, a mio avviso è urgente regolamentare le coppie di fatto. Per questo ci batteremo fino alla fine», concludono Bruno e Orlando, «non vogliamo che in futuro altri debbano passare quello che in quasi mezzo secolo di convivenza abbiamo passato noi».
La nota coppia gay pinetese, che convive da ben 45 anni, 35 a Pineto, è stata riconosciuta come la più longeva del panorama nazionale. Questo ha sicuramente influito e indirizzato nella scelta l’Arcigay, la principale organizzazione nazionale per la difesa dei diritti degli omosessuali operante in Italia.
«Siamo ben felici che l’Arcigay ci abbia scelti quali testimonial, è tanto ormai che lottiamo contro tutto e tutti. Per 45 lunghi anni», spiegano, «abbiamo vissuto come una vera e propria famiglia, nonostante le più svariate offese che quasi quotidianamente ci sono piovute addosso. Questo è stato possibile solo grazie al nostro amore. Un amore vero». I due si sono conosciuti per caso nel lontano 1965, in Germania, e da allora non si sono più lasciati. In Italia, però, il matrimonio tra omosessuali non è legalmente riconosciuto.
«Vogliamo sposarci, oltre che per coronare un sogno, per vedere riconosciuti i nostri diritti», spiega Orlando, «pensate che lo scorso anno sono stato male e tutte le sere Bruno veniva a trovarmi in ospedale, ma veniva puntualmente mandato via dagli addetti sanitari in quanto non era mio parente. Questo brutto episodio fa riflettere, a mio avviso è urgente regolamentare le coppie di fatto. Per questo ci batteremo fino alla fine», concludono Bruno e Orlando, «non vogliamo che in futuro altri debbano passare quello che in quasi mezzo secolo di convivenza abbiamo passato noi».
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