Campotosto, arrivano l’esercito e lo spazzaneve 

Regione, Asl e alpini si stringono attorno alla comunità devastata dal sisma Dal 22 gennaio ci sarà anche una postazione medica aperta 12 ore al giorno 

CAMPOTOSTO. Che il malato fosse grave non c'erano dubbi. E ieri mattina al capezzale di Campotosto, paese dell'Aquilano a 1.406 metri di altitudine distrutto dal terremoto e perseguitato dal maltempo, sono accorsi in tanti. Primo obiettivo rianimarlo, poi rimetterlo in piedi e infine dare motivi di speranza nel futuro a chi ha deciso di restare e a chi vorrebbe tornare presto nel borgo. Nella casa costruita a Campotosto dagli alpini, insieme al sindaco Luigi Cannavicci si sono ritrovati il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, il sottosegretario con delega alla protezione civile regionale Mario Mazzocca, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il manager della Asl L'Aquila-Avezzano-Sulmona, Rinaldo Tordera, il presidente degli alpini abruzzesi Pietro D'Alfonso, un rappresentante della prefettura, ufficiali dell'esercito (i militari del Genio stanno lavorando alla messa in sicurezza), rappresentanti di categoria.
La senatrice Stefania Pezzopane ha assicurato, in una nota diffusa nel pomeriggio la sua «vicinanza alla comunità a Campotosto». Siccome nessuno ha la bacchetta magica è stato necessario far arrivare subito l'essenziale. «Sono stati consegnati al Comune un mezzo spazzaneve e spargisale e una fresa con turbina di cui l’amministrazione e la comunità avevano particolare bisogno», ha detto Pietrucci, «da parte del direttore della Asl, Tordera c’è stata la definizione del procedimento che permetterà, a partire dal 22 gennaio prossimo, l’operatività a Campotosto di un presidio con ambulanza e infermiera, per dodici ore al giorno. Riguardo alla situazione della viabilità, è stata fatta una ricognizione per consentire un migliore accesso al paese. L'Esercito già da domani effettuerà un sopralluogo per valutare se è possibile accelerare l'intervento di ripristino della strada che va da Poggio Cancelli ad Aringo di Montereale e il presidente D’Alfonso ha assunto l’impegno di contattare l'Anas per accelerare i lavori sulla strada che va da Capitignano al Passo delle Capannelle».
Al Comune di Campotosto è stato consegnato anche il primo dei 65 generatori acquistati dall'Enel e donati alla Regione che li darà ai Comuni che ne hanno necessità. D'Alfonso ha pure garantito la sua presenza a Campotosto una volta al mese, attraverso incontri con gli operatori tecnici ed economici, nel corso dei quali «si raccoglieranno le esigenze e le soluzioni per agevolare l’efficacia degli interventi di ricostruzione e di rilancio economico», e assicurato la presenza di tre unità di personale regionale «per affiancare i dipendenti del Comune in questa difficilissima fase».
Pare si stia per sbloccare anche la questione di dotare il Comune di un segretario. Infine uno sguardo al futuro. É tornata in ballo l'ipotesi di coinvolgere l'architetto Renzo Piano «per avviare, nelle more del processo di ricostruzione la redazione e la realizzazione di un progetto di rilancio territoriale, urbanistico e turistico in collaborazione con l’Università dell’Aquila e con la partecipazione degli abitanti». Un sogno? Forse. Ma quando si tocca il fondo anche sognare aiuta.
©RIPRODUZIONE RISERVATA