Caso Ruby, nei festini di Berlusconispunta anche Renata da Pescara

Ragazze abruzzesi al telefono prima della cena di Arcore: «Voglio fargli uno stacchetto»

PESCARA. In quel «puttanaio da Bagaglino», in quelle serate «da Maria De Filippi» sulle quali «anche i giornali che lo massacrano raccontano meno della verità» - dice testualmente in una intercettazione telefonica una delle ragazze coinvolte, le fanciulle abruzzesi protagoniste non erano solo due, ma tre. Tre su venti, in almeno due «cene» ricostruite dagli inquirenti, culminate poi con «attività di prostituzione». Non c'erano solo Francesca Cipriani d'Altorio, 24 anni di Sulmona (quella del Grande Fratello) e Miriam Loddo, 26 anni di Pescara (quella di Uomini e Donne, altro programma Mediaset). C'era anche «Renata di Pescara», l'amica di Miriam. Lo si scopre leggendo le 395 pagine di intercettazioni allegate alla richiesta di autorizzazione a procedere inviata dalla Procura di Milano al Parlamento per ottenere il consenso a perquisire le residenze del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Sono le carte del Rubygate, lo scandalo sessuale che sta travolgendo, da una settimana, Palazzo Chigi. Sesso a pagamento anche con una minorenne.

E il viaggio in questo plico di documenti è un varcare la porta oltre la soglia della villa di Arcore (blindata da decine di poliziotti e carabinieri), tra cene organizzate da una consigliera regionale del Pdl in Lombardia, Nicole Minetti che al dessert offre uno spogliarello, con la serata che continua al «bunga bunga», come gli inviati chiamano la discoteca «al piano di sotto», dove le «ragazze di Colorado» ballano vestite da «infermiere» o «poliziotte» per il premier. E lui che tocca, bacia e chiama tutte «amore mio». Poi sale con alcune di loro nelle sue stanze e alla fine, quando ormai è l'alba - offre denaro (da duemila e cinquemila euro) in un pacchetto con dentro due dvd di Apicella.

La cena del 19 settembre
Scrivono i magistrati di Milano: «L'invito a partecipare alla cena è giunto, da Silvio Berlusconi che contatta o viene contattato dalle ragazze, invitandole direttamente o tramite alcune di loro: le ragazze si chiamano l'un l'altra per avere notizie sull'organizzazione della cena, cosa che rende di fatto difficile ricostruire i "passa parola" e chiarire le modalità con cui la cena viene organizzata.

Per questo motivo, di seguito, verranno riportate le conversazioni relative all'organizzazione della cena in ordine strettamente cronologico. La presenza alla cena delle persone citate si evince dalla verifica delle celle e ponti radio "agganciati" dai cellullari in uso ai vari soggetti in orari compatibili con la partecipazione alla cena».

«Voglio fargli uno stacchetto» Il 17 settembre 2010 Francesca Cipriani manda un sms a Lele Mora: «Amore mi ha detto Maristelle che il nostro amico domenica sera fa la cena a casa sua a Milano e vuole che noi coloradine andiamo a fargli vedere uno stacchetto...cosa devo dirgli che vado? Tvtb».

Lele Mora risponde: «Ok tesoro, digli che ci vai».

Il 19 settembre alle 15 del pomeriggio Francesca chiama l'amica Giovanna.
Giovanna: «Ma ascolta ma chi è che c'è, Maristelle, tu?»
Francesca: «Io, Maristelle, Ludovica ed Elena. Non c'è Pasqualina quell'altra scema lì. C'è anche Monica, è tanto invidiosa e...»
Giovanna: «Eh ma che si invidia?»
Francesca: «Tanto non buca il video come te, anche se male non è».
Giovanna: «Io sono più bella di viso, tu anche».
Francesca: «Ha un brutto naso...Ma cosa ti metti tu un abitino?»
Giovanna: «Vediamo perché ho anche un paio di jeans molto attillati che mi stanno molto bene. Perché mi fa proprio il sedere...hello»
Francesca: «Viene anche Ludovica?»
Giovanna: «Lei c'era mai stata?»
Francesca: «Sì una volta...»
Giovanna: «Ma non ti ha detto se l0ha mai aiutata?»
Francesca: «No mai, lei più che altro ha detto che ha un contatto di un politico a Roma che non so chi sia, la potrebbe aiutare ha detto, ma lui non l'ha mai aiutata».


Francesca al telefono il giorno dopo
Il 20 settembre intorno alle 14 la Cipriani telefona a Barbara Faggioli.

Barbara: «Ieri sera te che sei andata hai preso...»
Francesca: «Sì vabbè? aveva anche delle buste da cinque e da di più. Praticamente mi ha dato uguale alle altre, a Ludovica, ad Elena...Pensavo che magari mi distinguesse un attimo dalle altre, infatti Ale e Ludovica sono entrate insieme in stanza, io sono entrata dopo...da sola, perché pensavo che lui...vabbè mi ha dato il braccialetto d'oro con un diamantino piccino, c'è scritto "F" di Francesca. Preferivo i soldi.
Barbara: «Questi sono gli inizi».
Francesca: «Invece lei è rimasta a dormire...»
Barbara: «Lei chi? La Fico (Raffaella Fico, ndr)»
Anche la madre di Francesca Cipriani (usando il telefono di Francesca) dice all'altra figlia, Elena, che Francesca ha ricevuto un braccialetto d'oro con un diamantino e la lettera "F" incisa e che a tutte le ragazze è stata data una busta con duemila euro.

L'altra festa ad Arcore con Miriam e Renata
Scrivono i magistrati: «Serata del 25 settembre, presso la residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore. L'ascolto delle conversazioni telefoniche consente di affermare che l'invito a partecipare alla cena è giunto da Silvio Berlusconi che contatta o viene contattato dalle ragazze invitandole direttamente o tramite alcune di loro».

Telefonata del 24 settembre ore 21.35.
Miriam Loddo: «Amore»
Marianna: «Mi ha chiamato... e mi ha detto che è incasinato e comunque domani sta a Milano e se voglio andare... Gli ho detto va bene amore, cerco di organizzarmi».
Miriam: «Quindi domani c'è a Milano. E allora domani sera andiamo...»
Marianna: «Cerco di organizzare. Anche se non fa un c... ci presentiamo».
Miriam: «C'ho pure un'amica qua, dai facciamo così. La mia amica la rimandiamo a casa, ed io e te ci fermiamo».
Marianna: «Vediamo, basta che non portiamo la gente che lui non vuole...»
Miriam: «Lei la vuole, la vuole, gli piace un sacco non so se portarla o meno...che dici? Lei deve venire da Pescara.
Marianna: «Secondo me aspetta un attimo, se domani c'è tanta gente magari la porti. Intanto avvertila».
Miriam: «Lei dovrebbe arrivare a Milano domani mattina alle 11...»

Lo sfogo di Fede: Miriam la stracciona da Pescara
In un'intercettazione telefonica del 26 settembre Emilio Fede si sfoga con Nicole Minetti.

Fede: Io non ti dirò...non ti dirò chi...
Minetti: «sì...»
Fede: «Una di quelle che ieri sera circolavano...Io gli ho dato di tasca mia, senza farlo risultare a lui, diecimila euro! Perché aveva delle fotografie scattate con il telefonino, aveva bisogno di soldi. Va bene te li do io...gli dico».
Minetti: «No, stai scherzando...»
Fede: «io faccio questo...ti posso dire...perché anche qualcuna viene con me. Bisogna stare attenti...Vanno poi a ricattare...Quindi forse una che magari non si vanta...perché ha i c...suoi e sarà anche la Raffaella Fico. Perché magari lei sai, avendo la sua vita... Pensa invece a quella Miriam...così...quella Miriam io la conosco quando veniva a... me l'ha mandata Lele, che veniva qui...proprio stracciona da Pescara...che non ti dico...».

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