Cda Saga, arrivano i politici

Rimpasto in vista, il centrodestra spinge per Laureti e Berghella

PESCARA. «La fase di crescita non è ultimata, le prossime scelte saranno oggetto di attenta valutazione»: le parole dell'assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra lasciano trasparire qualcosa sul futuro della Saga, la società che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo. C'è da decidere se devono essere nominati il presidente, il vice e il consigliere di San Giovanni Teatino, ma il vento della politica comincia già a soffiare sull'attuale Cda.

Domani il consiglio di amministrazione presieduto dall'avvocato Carla Mannetti è convocato con un solo punto all'ordine del giorno: stabilire la data dell'assemblea dei soci che dovrà decidere se porre fine al mandato della stessa Mannetti e del suo vice Caruso o di chiedere un'ulteriore proroga al loro mandato. Al di là della possibile convocazione dell'assemblea per il mese di novembre, per il Cda si apre una difficile fase di discussione sull'impronta che deve seguire il management della società a prevalente capitale regionale.

L'attuale Cda, infatti, oltre alla Mannetti e Caruso - inviati dalla Regione a raddrizzare i conti -, è composto da imprenditori e manager in rappresentanza dei principali azionisti Saga. Sono Daniele Becci (presidente Camera di commercio di Pescara), Silvio Di Lorenzo (presidente Camera di commercio di Chieti e vice presidente Honda Italia), Mauro Angelucci (in rappresentanza della banche Tercas-Caripe nonché presidente Confindustria Abruzzo) che con la Mannetti e Caruso sono riusciti ad andare d'accordo e a portare l'aeroporto a raggiungere l'obiettivo dei 500mila passeggeri a fine anno. Nel Cda fanno parte anche cariche politiche come il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, o il rappresentante del Comune di San Giovanni Teatino Verino Caldarelli - eletto nella passata amministrazione e che va quindi sostituito - i quali si sono comunque integrati nel meccanismo suggerendo indirizzi e avvalorando le scelte.

In vista dell'assemblea il vento della politica è ripreso a salire in modo tale da far sentire il Cda davanti a un bivio: continuare a proseguire lungo la via intrapresa, oppure sterzare e dare ascolto alle candidature che arrivano dall'esterno? «Di solito la squadra vincente non si cambia», si lascia sfuggire qualche consigliere. Ma fra i nomi che si fanno rimbalza quello del professor Lucio Laureti, docente a Milano e alla d'Annunzio, e poi quello del medico pescarese Vincenzo Berghella (Pdl).

La questione non è di poco conto, anzi, di questi tempi è molto attuale e rapportabile alle cariche che la Regione si appresta a rinnovare negli enti strumentali: la volontà politica può piegare anche gli intedimenti dei suoi soci? L'assessore Morra è pacifico: «Non ci sarà alcun contrasto, qualsiasi soluzione sarà concertata». (a.mo.)

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