"Centomila euro per perdere"

Le intercettazioni che tirano in ballo il Pescara

PESCARA. «Mi chiama Gianfranco e mi dice: tu puoi fare qualcosa quaggiù da te? Perché? Perché chi viene qui a Pescara è disposto a perdere. Quanto vuoi? Gli ho detto: Gianfra', loro chiedono cento». È in questa telefonata spiata dalla polizia che si parla anche del Pescara.

Massimo Erodiani
, arrestato con altre 15 persone nell'inchiesta sul calcioscommesse, parla al telefono e racconta: «Io mi sono mosso. La società del Pescara è irraggiungibile: dicono persone che sono vicine che queste cose non le fanno». Ma Erodiani, 37 anni, gestore di una tabaccheria a San Giovanni Teatino e di una sala giochi a Pescara, butta lì: «Non so fino a quanto è vero perché m'hanno detto che mo' Sebastiano che è il d.g. è attaccato a Lotito e sappiamo che Lotito quello che fa». Il problema, fa capire il tabaccaio diventato il braccio operativo dell'organizzazione, sono i soldi.

Il progressivo 2393 del 23 febbraio scorso riporta una telefonata tra il medico Marco Pirani - definito dal gip di Cremona Guido Salvini «organizzatore, promotore, finanziatore e accanito scommettitore» - ed Erodiani. A chiamare dallo stadio Meazza di Milano, durante la partita di Champions league tra Inter e Bayern Monaco, è Pirani con il cellulare di un amico perché il suo telefono è scarico.

Erodiani
: Secondo problema... mi chiama Gianfranco (Parlato Gianfranco...ndr).
Pirani: Eh.
Erodiani: Mi dice..ma tu puoi fare qualcosa quaggiù da te? Gli ho detto perché? Perché loro sono disposti a venire a perdere: chi viene qui a Pescara è disposto a venire a perdere. Quanto vuoi? Gli ho detto: Gianfra', loro chiedono cento (centomila euro, ndr).
Pirani: Ma non ce pensa' nemmeno, non ce pensa'.
Erodiani: Aspetta, aspetta. Io mi sono mosso: la società del Pescara è irraggiungibile... dicono persone che sono vicine che queste cose non le fanno.
Pirani: Mm.
Erodiani: Ok?
Pirani: E glie fa' solo onore.
Erodiani: Ok... non so fino a quanto è vero perché m'hanno detto che mo' Sebastiano che è il d.g. (direttore generale, ndr) è attaccato a Lotito... Sappiamo che Lotito quello che fa ma non.
Pirani: Se ti hanno detto così evidentemente non vogliono far sapere: c'hanno i loro canali.
Erodiani: Bravissimo.
Pirani: Eh.
Erodiani
: Quindi io se non, se non vengo presentato non posso presentarmi perché dice chi cazzo sei: Tu.. pincopallino qualunque.
Pirani: Eh.
Erodiani: Allora gli rifaccio la controfferta a Gianfranco. Gli faccio: Gianfranco senti se la prtita te la faccio io mi dai l'uno uno parziale finale perché se sono tutte undici e ti do sessanta. Questa è la mia controfferta. Ci stanno? Ha detto: Massimo adesso chiamo, riferisco. Però, gli ho detto, Gianfra' deve sessere l'uno uno, non deve essere l'uno normale: io voglio l'uno uno in modo che digli che la società... digli che viene dalla società... dice che la società caccia quaranta, quindi, di' a loro che la società caccia quaranta e gli altri venti li facciamo uscire noi. L'uno uno sta a tre, tre e cinquanta.
Pirani: Mm.
Erodiani: Capito?
Pirani: Sì.

Il Pescara torna protagonista nei dialoghi degli indagati con il progressivo 1549: il 26 febbraio scorso, alle 14,15, Pirani chiama Vincenzo Sommese, ex dell'Ascoli interessato a notizie sui biancazzurri.

Sommese
: Senti, del Pescara, sai qualcosa?
Pirani: C'era qualcosa in ballo... e ce l'avevano chiesta.
Sommese: Ah.
Pirani: Però, volevan troppo.
Sommese: Uhmm.
Pirani: Eh, eh, troppo...non si è concretizzata.
Sommese: Uhmm, va beh... ma chi, chi t'ha chiesto troppo.
Pirani: No, hanno chiesto troppo...a chi sono, ho chiesto troppo a quelli che arrivano.
Sommese: Ah, ecco.
Pirani: Eh, quelli che arrivano.
Sommese: Uh, ho capito, sì.

Un riferimento al Pescara compare anche il giorno dopo, 27 febbraio, nel progressivo 1756.

Pirani
: Oh Ma', fortuna che non abbiamo giocato gol Palermo! (ride).
Erodiani: No, Marco, fortuna il cazzo,..perché se, io venerdì, se noi crediamo in quello che io... io e noi abbiamo lavorato non è che mo' stavamo tranquilli e dovevamo aspettare solo domani, di più, perchè io mo' ho fatto una lista di tutte le partite: abbiamo detto la Paganese.
Pirani: Sì.
Erodiani: La Paganese ha vinto. Abbiamo detto la Salernitana, la Salernitana ha vinto. Il Verona che era sicuro, il Verona ha vinto quattro a due. Lascia stare come ha vinto, ha vinto quattro a due però: due a due al novantesimo, novantaduesino, novantatreesimo quattro a due. Eh, il Pescara ha vinto, il Torino ha vinto, il Siena ha vinto.

In un altro passaggio della stessa telefonata viene tirato in ballo anche Vittorio Micolucci, nato a Giulianova ed ex giocatore del Pescara.

Erodiani
: No, la prossima volta è un casino perché secondo me non ci ricapita più una cosa del genere. E tutte le partite che abbiamo toccato nel senso, abbiamo cercato di combinarle, o di una voce o di un'altra, sono uscite tutte, tutte, tutte. Per non metterci la Cremonese, eh, che la Cremonese, l'amico nostro c'aveva detto: Massimo x (pareggio) 2, ci puoi giocare la casa. Però m'ha detto.
Pirani: Che ha fatto?
Erodiani: Uno a uno. Però là, là è un altro discorso. No, non vado a rischiare neanch'io. Anche a cose fatte ti direi non la facciamo, capito? Però quando tu ieri sera poi hai ricevuto la telefonata della Paganese che io già sapevo, tu mi hai dato solo una conferma e, e ti ho raccontato quello che è successo quando è andata la Spal: questi si devono salvare là sotto in un modo o nell'altro.
Pirani: La Paganese ha vinto?
Erodiani: Ha vinto, ha vinto: due o tre a zero.
Pirani: Oh Ma', io, vedi, le cose, quando le so, eh, il novanta per cento sono giuste: siamo andati a infognarci con l'Ascoli, eh.
Erodiani: Ho capito, siamo andati a infognarci, bravo. Infatti, in tutto questo discorso, era per chiudere, che ci siamo andati a fidare di un pezzo di merda scannato peggio dell'amico mio, dell'amico nostro di giù, peggio. Perchè Mico lo sai meglio di me.
Pirani: Di giù.
Erodiani: Che sta' peggio, perché? Perchè lo deve fare per forza perché è un pezzo di merda, punto. E non è la prima volta che fa sfondare la gente perché, ti ripeto, mentre Marco ci ha fatto danno solo quando no ci siamo cascati noi con la Paganese e non era da fare manco se ci dava Cristo. Però l'abbiamo fatta, eh, gli ho detto facciamola, diamogli fiducia, sennò, Marco ogni volta che le ha fatte è sempre uscita tranne quando una volta non ha fatto over perché non ha giocato. L'hai già visto, l'hai visto: se le mette lui, di dargli dentro la palla da solo, non è quello, Micolucci, già l'altra volta ha fatto sfondare la gente.
Pirani: Certo.
Erodiani: L'Albinoleffe, no, no, la faccio, giocate giocate.
Pirani: Io, io personalmente.
Erodiani: E l'ha messo in culo a tutti quanti. Io non ho mosso un euro, perché lo sai: io l'ho fatto perché me l'hai detto tu. Sennò, io non l'avrei fatto perché Micolucci, io lo conosco, non lo conosco di persona, ma si sa che persona che è».

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