Cerasuolo, pecorino, ma anche un rosso freddo

TERAMO. I vini da abbinare ai ravioli dolci al ragù vengono indicati da Mauro Di Carlo, figlio della signora Maria. Mauro è responsabile della sala e della cantina della Resistenza insieme al fratello Giuseppe. «Questo piatto si presta a essere accompagnato da diverse tipologie di vino. Andrebbe bene anche una bollicina, per detergere il palato, ma se non vogliamo osare possiamo andare sul sicuro orientandoci su un vino pecorino o un cerasuolo, oppure un rosso da servire freddo». Vini scelti nell'ampio ventaglio offerto dalle cantine abruzzesi, acquistabili in enoteca a un prezzo intorno ai 13 euro, e caratterizzati dal denominatore comune di saper bilanciare un primo piatto in cui spicca il sapore dolce. La prima scelta cade sul Pecorino Superiore Fontefico, prodotto dall'omonima cantina vastese dei fratelli Altieri, un vino Doc da 14 gradi, vendemmia 2011: «Un grande vino, dalla gradazione abbastanza alta per un bianco, che con la sua acidità si sposa bene con la nota acida del pomodoro e con il gusto sapido e dolce del ripieno di ricotta impastata con zucchero e cannella». Ecco poi un altro Pecorino, il Terre di Chieti, Igt 2012 dei Vigneti Radica (13 gradi), azienda agricola di Tollo fondata negli anni Cinquanta, «un vino bianco forte e strutturato, dal gusto minerale, gentile e persistente, che accompagna bene i formaggi freschi». Passando al Cerasuolo la scelta cade sull'Igt Rosato Gentile Vigne di Ofena, vendemmia 2011 della Cantina Riccardo Gentile, un vino da 13 gradi realizzato con uve Montepulciano d'Abruzzo coltivate nei vigneti posti sull'altopiano di Ofena (L'Aquila).

Infine, ma non ultimo, Il Grappolo, rosso delle colline pescaresi, Igp 2012 dell'azienda vinicola Nestore Bosco (Nocciano), 12.5 gradi: «Un vino prodotto con uve Montepulciano e Sauvignon, di buona struttura, equilibrato, da servire freddo».(a.fu.)

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