Chiodi: «Accelerare le riforme»

Il governatore: importante l'incontro del 21 tra Patto e governo

PESCARA. «Il momento è difficile e bisogna accelerare con le riforme». Il presidente Gianni Chiodi ha colto l'occasione, ieri pomeriggio, dell'inaugurazione della nuova sede della Fira negli uffici di Pescara di via Enzo Ferrari, per ribadire la «linea di rigore» della sua azione di governo (ha ricordato il risanamento della sanità, il debito ridotto del 14%). «Molte riforme le stiamo completando», ha aggiunto, «altre, come Ater e urbanistica dovremo farle entro l'anno». Chiodi ha poi accennato all'incontro del 21 a Roma tra Patto e governo, strategico per l'economia della regione. E se l'economia resta centrale nel discorso di Chiodi, centrale nell'economia è «la nuova frontiera» del credito, «che passa attraverso la Fira» rinnovata e risanata e i sistema dei confidi riformati. Il governatore ha anche salutato l'economista Giuseppe Mauro, per anni presidente di Fira, ma di una «Fira sana», distante da quella che è poi finita nelle aule giudiziarie.

A questo aspetto ha fatto cenno l'assessore allo Sviluppo Alfredo Castiglione: «Il cambio di sede coincide con il rilancio strutturale e strategico della Finanziaria Regionale Abruzzese che, lasciando alle spalle un passato turbolento, vuole tornare ad essere un punto di riferimento per l'economica del territorio. A ciò si aggiunga che il trasferimento della sede si associa ad un consistente risparmio in termini economici per la società e ad un miglior servizio per i cittadini».

Castiglione ha sottolineato che «si è lavorato duramente un anno e mezzo per risanare, riqualificarci e rilanciare la Fira. La nuova sede, con una nuova logistica e una nuova organizzazione interna, intende trasmettere maggiore trasparenza e vicinanza ai cittadini. E ciò è testimoniato dal fatto che essa è facilmente accessibile al pubblico ed è dotata di sistemi informativi innovativi che chiunque può utilizzare per consultare, per esempio, tutte le news legate ai finanziamenti regionali, statali e comunitari.

Una finanziaria di "prossimità" dunque che intende superare una volta per tutte il distacco creatosi con il mondo che produce. «Questa filosofia è stata già sperimentata con il bando Prima Casa», ha spiegato l'assessore, «per il quale si è girato l'intero Abruzzo per incontrare i cittadini e spiegare la legge. Il risultato è stato che la struttura ha ricevuto quasi 1700 domande, molte di più rispetto ai precedenti bandi».

La nuova Fira «è pronta a scommettere su se stessa, ad offrire la sua competenza e la sua esperienza», ha concluso Castiglione, «per utilizzare al meglio le risorse regionali sempre più esigue, ma anche per provare ad intercettare le tante risorse che Bruxelles elargisce ai più capaci. Per questo si è iniziato a riqualificare anche il personale, attraverso corsi e master, fino alla creazione di nuovi uffici che si occuperanno direttamente di supportare enti locali ed imprese nella ricerca dei finanziamenti europei». (cr.re.)

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