Concorso, il pm: 'Otto mesi per Dezio'Rito ordinario per D'Alfonso

Otto mesi per Guido Dezio e sei mesi per i tre componenti della commissione del concorso: queste le richieste avanzate dal Pm nell'udienza relativa all'inchiesta sull'assunzione a tempo indeterminato di Dezio a dirigente comunale. Coinvolto anche l'ex sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, che sarà giudicato con rito ordinario

PESCARA. Otto mesi per Guido Dezio e sei mesi per i tre componenti della commissione del concorso, ossia l'ex segretario generale del comune di Pescara, Vincenzo Montillo e gli avvocati Paola Di Marco e Carlo Montanino: sono queste le richieste avanzate dal Pm Paolo Pompa nell'udienza in corso al tribunale di Pescara relativamente all'inchiesta sull'assunzione a tempo indeterminato di Dezio a dirigente comunale.

Nella vicenda è coinvolto anche l'ex sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, che a differenza degli altri quattro imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato, procederà con il rito ordinario. Per lui il Gup dovrà decidere sul rinvio a giudizio. Secondo l'accusa, D'Alfonso avrebbe procurato intenzionalmente a Dezio, suo ex braccio destro, un ingiusto vantaggio patrimoniale "in violazione delle norme di legge che disciplinano l'accesso alla dirigenza presso il comune".

Dezio da parte sua è accusato di aver falsamente attestato alla commissione comunale istituita per il concorso, "di aver ricoperto incarichi equiparati a quelli dirigenziali e di ricoprire allo stato attuale un incarico dirigenziale presso pubbliche amministrazioni per un periodo di almeno cinque anni". I tre componenti della commissione devono invece rispondere di concorso in abuso d'ufficio con l'ex sindaco per violazione della normativa che disciplina l'accesso alla dirigenza presso le pubbliche amministrazioni.