Concorso scuola per 1.304 assunzioni in Abruzzo

Prevista la partecipazione di circa 4mila insegnanti (curriculari e di sostegno). Le iscrizioni saranno aperte a fine mese

L’AQUILA. Sono 1.304 in totale le cattedre a disposizione in Abruzzo per il prossimo concorso. Mentre è in dirittura d'arrivo la pubblicazione del bando previsto dalla legge “Buona Scuola”, sembrano ormai definitivi i contingenti. In particolare, in regione saranno assunti 1.246 insegnanti curriculari e 58 di sostegno. Circa il 2% del totale nazionale che prevede l'immissione in ruolo di altri 63.712 insegnanti nella scuola pubblica per ogni ordine e grado, di cui 57.611 comuni (relativi cioè alle varie discipline) e 6.101 di sostegno.

LE ASSUNZIONI. «Si tratta dei numeri che ci aspettavamo», commenta il segretario regionale della Flc-Cgil, Cinzia Angrilli. «E’ il risultato di un calcolo fatto a livello nazionale dal ministero sugli aspiranti nelle Gae (graduatorie a esaurimento) e dei pensionamenti nei prossimi tre anni. Stiamo ancora aspettando tuttavia la ripartizione del contingente per ordine di scuola».

Dopo il piano straordinario di assunzioni della scorsa estate, prosegue l'operazione di immissione in ruolo degli insegnanti a copertura dei posti vacanti avviata dal Governo. Le nuove 1300 assunzioni in regione si sommeranno alle circa 2.500 del piano straordinario di immissioni portato a termine nei mesi scorsi.

IL BANDO. «Questa è la parte positiva della “Buona scuola”, le assunzioni», continua la Angrilli. Rispetto al bando, che dovrà uscire nei prossimi giorni, invece, la Cgil esprime una valutazione politica negativa perché è stato fatto senza alcun confronto a livello nazionale: «Non vi è stato nessun accordo sulla stabilizzazione dei precari. Abbiamo chiesto con insistenza un tavolo per esaminare nel dettaglio la situazione, ma non è stato concesso. E’ stato tutto deciso solo dal ministero».

I PARTECIPANTI. Molto incerto è il numero dei partecipanti al concorso. Stando alle stime, è prevista una partecipazione del triplo di insegnanti rispetto alle cattedre che saranno assegnate. In Abruzzo, dunque, i concorrenti dovrebbero aggirarsi intorno ai 4mila. Fra questi, coloro che fanno parte delle graduatorie ad esaurimento e che non sono rientrati nel piano straordinario, ma anche i nuovi abilitati attraverso Tfa (tirocinio formativo attivo) e Pas (percorsi abilitanti speciali). Esclusi, invece, almeno per il momento, i non abilitati dalla bozza del bando di concorso.

«Ci sono fasce di precari che dovevano avere un percorso di stabilizzazione preferenziale che non viene riconosciuto» spiega la sindacalista secondo cui il concorso riguardasolo gli abilitati e lascia fuori «chi non ha il titolo pur lavorando da anni nella scuola».

LE PROVE. I bandi saranno tre: per infanzia e primaria, secondaria di I e II grado, sostegno. Confermata l'assenza della prova preselettiva. Si procederà con lo scritto che si svolgerà al computer. Questa prova prevede otto domande sulla materia di insegnamento di cui due in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l'inglese per la primaria). Lo scritto sarà di 150 minuti. Mentre sono previsti 45 minuti per l'orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione.

Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l'altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche. Le funzioni per l'iscrizione al concorso saranno aperte a fine febbraio. Il Miur sta predisponendo un mini-sito web.

Michela Corridore

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