Un'immagine di vendemmia

ABRUZZO / L'EPIDEMIA

Coronavirus, Coldiretti: rischio collasso per il settore agricolo

Sos dell'associazione: serve manodopera nei campi per salvare la produzione, in campagna ci sono più cinghiali che lavoratori

PESCARA. Cercansi urgentemente lavoratori per i campi. L'appello arriva da Coldiretti che parla di vera e propria corsa contro il tempo per salvare la produzione agricola abruzzese: "In campagna c’è bisogno di manodopera per provvedere alle lavorazioni del periodo e, tra qualche settimana, ce ne sarà ancora di più perché cominceranno le operazioni di raccolta che continueranno fino all’autunno. C’è urgenza nel Fucino, considerato l’orto di Italia, ma anche in tutte le altre province _ dal Pescarese al Chietino fino alla provincia di Teramo _ in cui oltre alla raccolta di frutta e ortaggi, si inizia a programmare già da ora la vendemmia che inizierà tra fine agosto".

E i problemi non riguardano solo la manodopera: il Covid non ferma i cinghiali che, più indisturbati che mai, continuano a scorrazzare nei campi creando non poche difficoltà. In tale scenario, che accomuna in questo periodo quasi tutte le regioni italiane, per combattere le difficoltà occupazionali, garantire le forniture alimentari e stabilizzare i prezzi e l’inflazione con lo svolgimento regolare delle campagne di raccolta in agricoltura, Coldiretti ha varato la banca dati JobinCountry, autorizzata dal ministero del Lavoro, con le aziende agricole che assumono. L’iniziativa è estesa a tutta la Penisola e, attiva da alcuni giorni, è rivolta a persone con le più diverse esperienze: dagli studenti universitari ai disoccupati, ma tra i primi ad aver fatto richiesta di informazioni ci sono anche operai, blogger, responsabili marketing, laureati e addetti del settore turistico. Coldiretti Abruzzo lancia così l’invito: aiutate l’agricoltura che non può fermarsi per assicurare un bene necessario, il cibo.

“La mancanza di lavoratori in campagna ha mille risvolti e conseguenze" rimarca Coldiretti Abruzzo "la situazione è preoccupante e tra qualche settimana lo sarà ancora di più. E’ necessario fronteggiare l’emergenza lavoro e trovare soluzioni per salvare il raccolto. Ci sono aziende dove mancano all’appello anche trenta operai e sarà difficile assicurare la produzione senza conseguenze. Lanciamo un appello a tutti coloro che in questo momento sono in difficoltà economica e, nello stesso tempo, vogliono aiutare l’agricoltura che non si è fermata e non può fermarsi”.  

Sul portale JobinCountry raggiungibile dal sito www.coldiretti.it è possibile trovare un luogo di incontro: per le aziende, inserire offerte di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste e le condizioni relative alle offerte (come mansioni e retribuzione); per chi è in cerca di occupazione, è possibile inserire il proprio curriculum e la propria disponibilità alla nuova occupazione, e mantenere sempre aggiornati i propri dati professionali.

“Di fronte alle incertezze e ai pesanti ritardi che rischiano di compromettere le campagne di raccolta e le forniture alimentari della popolazione siamo stati costretti ad assumere direttamente l’iniziativa” ha detto il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare “la necessità di introdurre al più presto i voucher semplificati in agricoltura limitatamente a determinate categorie e al periodo dell’emergenza, senza dimenticare la ricerca di accordi con le Ambasciate per favorire l’arrivo di lavoratori stranieri che nel tempo hanno acquisito spesso esperienze e professionalità alle quali ora è molto difficile rinunciare”.

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